Il Tar ha bocciato i limiti orari per le sale slot previsti da un’ordinanza del Comune del 15 ottobre scorso. Adesso le agenzie sono libere di aprire e chiudere quando vogliono, e dunque torna libero anche il gioco d’azzardo. Il Tar lombardo ha accolto infatti il ricorso presentato dalla Azzurro Gaming contro l’ordinanza di Palazzo Marino. Ma facciamo un passo indietro. L’ordinanza del Comune prevedeva l’apertura delle sale slot dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 23, orari previsti non solo nelle sale slot, ma anche in bar, ristoranti e alberghi, lo scopo era quello di proteggere alcune fasce, quali ragazzini e anziani, dal gioco d’azzardo. Adesso le sale che apriranno non dovranno pagare più la sanzione prevista di 450 euro. Ma con la decisione del Tar tutto si ribalta, e il Comune annuncia ricorso al Consiglio di Stato. Intanto vediamo la motivazione del presidente della prima sezione, Francesco Mariuzzo: «Il ricorso pare allo stato fondato, non essendo gli interessi pubblici indicati nella motivazione dell’impugnata ordinanza riconducibili a quelli di sicurezza, libertà, dignità umana, utilità sociale e salute». E ancora si legge nella motivazione: «si configurano gli estremi del grave pregiudizio indotto dalla disattivazione degli apparecchi d’intrattenimento in funzione nell’agenzia di scommesse». (Serena Marotta)



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