Milano conta i danni dopo la straordinaria alluvione di ieri. Come si legge sul sito del Comune, il punto della situazione di oggi è stato fatto a a Palazzo Marino nel corso dell’Unità di crisi che si è svolta alla presenza del Sindaco. A partire da sabato, “la Polizia Locale ha messo complessivamente in campo più di 90 pattuglie e sta attualmente lavorando nelle zone più colpite. Da parte della Protezione civile del Comune di Milano sono state oltre 100 le persone all’opera, tra le squadre sul territorio e la Centrale operativa. Circa 90 addetti di Amsa e più di 30 mezzi hanno lavorato, e stanno lavorando tuttora, per la rimozione dell’acqua e del fango dalle strade. Sono più di 30 i tecnici dei Reparti strade e del Nuir, il Nucleo di intervento rapido del Comune, all’opera per il ripristino delle strade. E poi decine di mezzi e uomini tra Metropolitana Milanese, Atm e A2A che hanno collaborato con Vigili del Fuoco e 118 e che sono ancora al lavoro”. Particolarmente complessi sono stati gli interventi tra Isola e Garibaldi dove si è dovuto far fronte ad un altissimo volume di acqua, in aree con pochi sbocchi per il deflusso, che ha coinvolto le metropolitane e la stazione Garibaldi. Sono rimaste evacuate circa 80 persone dalle Comunità Exodus e Ceas, da via Camaldoli e dalla Cascina Monluè. Per quanto riguarda le metropolitane, la situazione sta tornando progressivamente alla normalità.
In seguito agli intensi nubifragi che si sono abbattuti sul milanese e sulle aree circostanti durante la giornata di ieri, facendo esondare il fiume Seveso e il Lambro, arrivano le parole del sindaco, Giuliano Pisapia: “Da parte del Comune per tutta la giornata di ieri e per tutta la notte c’è stato un impegno straordinario per limitare i danni e i disagi causati da una pioggia senza precedenti” avrebbe fatto sapere un un comunicato, continuando “abbiamo fatto ogni sforzo per non lasciare da soli i milanesi. La polizia locale ha impiegato più di 90 pattuglie che sono intervenute nei luoghi del esondazioni sia per gestire la viabilità sia che per rispondere alle richieste dei cittadini e la situazione sta tornando alla normalità. Sia ieri che stanotte il Sindaco, la vicesindaco e gli assessori si sono alternati in città e nella Sala Operativa della Polizia Locale per coordinare gli interventi”. Insieme ad esse, giungono anche i ringraziamenti per il duro lavoro che ognuno ha affrontato durante queste ore di emergenza “A tutti coloro che si sono impegnati in questa giornata va il mio ringraziamento. L’impegno è stato su tutti i fronti” ha infatti aggiunto Pisapia, spiegando anche che ad oltre tremila famiglia è già stata ripristinata la corrente elettrica e che la viabilità sulle strade milanesi è tornata alla normalità, ad eccezione di piazza Carbonari e di qualche sottopasso in cui si stanno concentrando gli sforzi della Protezione Civile e di 90 addetti che impiegano 30 macchine per la pulizia delle strade.
A causa del maltempo che si è abbattuto su Milano in questi ultimi giorni, sono svariate le modifiche di percorso che i mezzi pubblici, specialmente di superficie, hanno dovuto subire. In particolare oggi 16 novembre 2014, Atm informa che alcune linee hanno dovuto ridurre la tratta o deviarla in qualche modo, per consentire lo sgombero della carreggiata e il ripristino della sicurezza dopo l’esondazione del fiume Seveso di ieri. Di seguito le modifiche: linea tram 5, circola tra via Ortica e viale Lunigiana; tram 7 circola tra Precotto e viale Fluvio Testi Santa Monica. Per il tratto tra piazzale Lagosta e viale Testi Atm consiglia di utilizzare la linea metropolitana M5 (lilla). Il tram 33 effettua servizio tra viale delle Rimembranze e via Farini/Bassi; la linea bus 40, invece, tra Botola M1 e via Comboni. Le linee autobus 51, 52 e 60 effettuano servizio rispettivamente tra Cimiano M2 e via Murat, Comasina M3 e via Comboni/Aldo Moro e piazza San Babila e via Galvani/Filzi. La linea bus 70 circola tra Bruzzano e piazzale Maciachini, la 83 tra Comasina M3 e via Vittorio Veneto/Giovanni XXIII, il bus 86 invece, effettua la corsa tra via Venosta/Sarca e il capolinea di Santa Monica. Le linee autobus 45, 55, 66 e 925 subiscono invece variazioni di percorso a causa dell’esondazione del Lambro: in particolare, il 45 devia tra viale Ungheria e San Donato (capolinea), il 66 tra viale Ungheria e Linate, il 55 arriva fino a Passo Rolle ma non va oltre e il 925 devia tra via Feltre e via Fratelli Cervi. La stazione della metropolitana M5 e M3, Zara, è invece riaperta da circa un’ora dopo lo sgombero dall’acqua dei marciapiedi.
Il maltempo che si è scatenato negli ultimi giorni in Lombardia ha fatto due vittime nel Varesotto, presso Cerro di Averno, dove una collina è crollata. Si tratterebbe di un uomo di 70 anni, un nonno; che era in casa insieme alla nipote di 16 anni, l’ altra vittima, e alla moglie e ai genitori di lei, che invece sono rimasti illesi. Una parte della loro abitazione è crollata sotto il peso del fango e della collina, che ha ceduto, e loro sono rimasti intrappolati sotto le macerie. L’uomo è stato soccorso proprio sotto i resti della casa, mentre invece la ragazza è stata trovata all’esterno dell’abitazione, ricoperta di fango. Accorsi sul posto, i sanitari hanno tentato di rianimarla, ma anche per lei non c’è stato nulla da fare.
Verso le 13.30 e durante il pomeriggio di ieri, sabato 15 novembre 2014, il fiume Seveso e il fiume Lambro sono esondanti nuovamente, allagando molte zone nella provincia di Milano e di Monza. Il comune del capoluogo lombardo ha invitato tutti i cittadini residenti nelle zone interessate ( ovvero i quartieri di Isola, Niguarda, Forlanini, Lambrate e Ponte Lambro) a non utilizzare l’auto privata – ad eccezione dei casi in cui sia strettamente necessario – e possibilmente a non lasciare l’abitazione. Per la giornata di oggi, domenica 16 novembre 2014, il Comune ha previsto la sospensione di alcune attività e feste pubbliche, come quella di via Farini e i mercati nei rioni. La decisione è stata presa per consentire lo sgombero delle strade e il loro ripristino ad una situazione di sicurezza: stanno lavorando con questo scopo, come segnala sempre il sito ufficiale del Comune di Milano, 12 squadre della protezione Civile, circa 90 pattuglie della Polizia locale e anche alcune squadre di Servizio Idrico, con circa 16 idrovore che aspirano acqua dai marciapiedi e dalle carreggiare e 1.300 sacchi di sabbia utilizzati per rinforzo degli argini e protezione dei locali e delle abitazioni a ridosso di essi. Ieri era stata chiusa la linea M3 della metropolitana per allagamenti, ecco dunque la situazione della metro per oggi: per quanto riguarda la linea M2 i trasporti sono assicurati lungo tutto il percorso, l’unico disagio per i passeggeri è il bus navetta sostitutivo tra la stazione di Centrale FS e quella di Garibaldi. Per quanto riguarda la linea gialla M3, invece, la circolazione tra Centrale e Maciachini rimane sospesa e le due stazioni sono collegate con dei mezzi sostitutivi, mentre la linea non effettua la fermata di Zara. Il comune di Monza, invece, oggi ha comunicato che sono attivi, dalle 9.00 di questa mattina, due numeri di emergenza utili per lo sgombero di locali allagati: 039.2372313 e 039.2372190. Durante la notte, inoltre, il livello del Lambro è sceso di circa 20 cm e sembra essere in continua diminuzione.