Non ci sono inquilini vip, ma negli oltre 1.200 immobili di proprietà della Ca’ Granda gli appartamenti sono concessi a canoni fuori mercato. Una situazione che sembra rimanere costante, nonostante le inchieste giornalistiche del 2007 che denunciavano canoni fuori mercato in prestigiose zone di Milano e dopo le polemiche scoppiate nel 2011 sull’Affittopoli, che ha riguardato diversi enti controllati dalla politica. Ne parla “La Repubblica” che porta alcuni esempi”. Vediamoli. In via Castelmorrone, al civico 5, l’intero palazzo è stato ereditato dal Policlinico: si tratta di uno stabile dei primi del Novecento. Qui per ottenere uno studio da 80 metri quadrati il canone è di 513 euro al mese. La pigione scende se si parla di abitazioni. Per affittare un appartamento da 105 metri quadri, sei vani, ci vogliono solo 466 euro al mese. Vicino all’Arco della Pace, la fondazione è proprietaria di un palazzo d’epoca. In via Guerrazzi 9, un ufficio da 223 metri quadri e dieci vani costa 2mila 750 euro al mese. Nello stesso stabile, un appartamento categoria A2 di tipo civileresidenziale, costa 1.000 euro per 192 metri quadri, sei vani e mezzo. Intanto – due settimane fa – il Policlinico ha dato in gestione tutte le proprietà al Fondo investimenti per l’Abitare, dietro il pagamento di 100 milioni di euro che saranno utilizzati per l’ammodernamento della parte ospedaliera. (Serena Marotta)



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