In relazione agli articoli pubblicati in data odierna sulla Fondazione Sviluppo Ca’ Granda, il Presidente del Policlinico, Giancarlo Cesana, precisa che: la F. Sviluppo è stata approvata con apposita delibera dalla giunta regionale l’11 luglio 2014; le richieste di completamento dello statuto discusse ieri con i vertici della Regione non sono sostanziali e si inseriscono nel processo di riconoscimento giuridico della Fondazione medesima, il cui impianto è rimasto invariato. In particolare, è stato esplicitato il fatto – noto – che la F. Sviluppo, essendo un organismo di diritto pubblico, è tenuta ad applicare per legge il codice degli appalti pubblici. Si precisa, inoltre, che la F. Sviluppo non si occuperà del patrimonio artistico dell’ospedale.
La candidatura forte di Achille Lanzarini quale direttore generale della F. Sviluppo dipende solo dai suoi meriti, cioè da quello che A. Lanzarini ha fatto dal maggio 2012 ad oggi. In sintesi:
1) la decisiva collaborazione con la direzione generale dell’ospedale, che ha portato allo sgombero di viale Montello e via Canonica e la successiva vendita per € 17,3 milioni, con cui il Policlinico ha finanziato la costruzione del nuovo pronto soccorso. Per una completezza di informazioni, si ritiene di segnalare che, da allora ad oggi, A. Lanzarini è oggetto di minacce anonime.
2) la creazione di un fondo immobiliare di social housing, con il quale viene finanziata la costruzione, da € 200 milioni, del nuovo Policlinico. € 100 milioni sono già incassati grazie alla vendita di quote a Cassa Depositi e Prestiti
3) due diligence dello stato conservativo di 2000 fabbricati rurali, da cui sono emerse mancate manutenzioni per circa 16 milioni di euro, oltre a 170.000 mq di amianto; avviando le procedure di formale contestazione
4) la due diligence catastale di quasi 10.000 mappali, da cui è emerso che solo il 35% era stato aggiornato, avviando la relativa regolarizzazione
5) il monitoraggio e le osservazioni ai Piani di Governo del Territorio di 96 comuni, dispersi in 11 province, in cui ricadono gli immobili di proprietà
6) il rinnovo dei contratti agrari scaduti, pari a una superficie di circa 6 milioni di mq, mediante il riallineamento dei canoni annui a valori di mercato (da € 160.000 a € 465.000) e investimenti in miglioramento fondiario per € 4 milioni
7) in collaborazione con l’arch. Marco Giachetti, membro del CdA della Fondazione IRCCS e con il supporto scientifico del Politecnico di Milano, messa a punto del progetto strategico di sviluppo rurale per ottenere i finanziamenti competitivi locali, nazionali ed europei
G. Cesana: «Queste sono le ragioni della candidatura di A. Lanzarini, non altro. Se lui non va bene perché è di Comunione e Liberazione, non vado bene neanche io».