Hanno atteso che il 50enne disabile fosse solo in casa, poi lo hanno massacrato con calci e pugni per rubargli il Postamat, la collanina d’oro e la fede nuziale. I due complici sono la badante dell’uomo invalido, una ucraina di 32 anni, e un clochard di 34 anni che sono stati arrestati e portati a San Vittore, a Milano. L’uomo è in coma farmacologico e le sue condizioni sono gravi. Tutto è accaduto martedì in un appartamento di Cascina del Sole a Bollate. L’uomo costretto sulla sedie a rotelle vive con il fratello quarantenne, ed è stato proprio lui a riconoscere la badante attraverso i fotogrammi della telecamera di videosorveglianza di uno sportello in largo Scalabrini, a Milano, dove dopo l’aggressione, la donna si è recata per prelevare 600 euro dal conto dell’invalido. Conosceva infatti il pin e sapeva che a giorni l’uomo avrebbe ricevuto dall’Inps 4mila euro. Un passo falso, che ha consentito ai carabinieri della compagnia di Rho di incastrarli. Così Maryana Berdyk e Dimitrov Nedyalko sono stati bloccati: l’una nei pressi della stazione di Bollate, l’altro allo scalo di Cadorna. In tasca gli hanno trovato la collanina e la fede e 210 euro in contanti, oltre a un money transfer per l’invio di 250 euro in Ucraina a nome della complice. (Serena Marotta)
MILANO/ Invalido massacrato di botte dalla badante: è in coma
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