Gli uffici della polizia locale inondati dai ricorsi dei cittadini multati per eccesso di velocità segnalato dagli autovelox in sette strade di Milano, ma le notifiche arrivano oltre i termini, così la prefettura ha chiesto chiarimenti interpretativi sulla questione autovelox al Viminale, che in una lettera riservata ha risposto che il Comune di Milano ha torto, secondo il ministero dell’Interno, a notificare le multe dopo i 90 giorni dall’infrazione. La conseguenza? Sono da annullare tutti gli accertamenti effettuati cinque, otto o dieci mesi dopo la trasgressione. Ma il Comune non si piega e ritiene che la lettera del ministero conferma che il momento dell’accertamento è quello in cui gli agenti visionano i fotogrammi. Ciò non sarebbe un impedimento all’invio delle sanzioni. Intanto la Lega Nord protesta e attacca Palazzo Marino: “Faremo interrogazioni per sapere a cosa servono queste multe se non a fare cassa – dice il capogruppo in Comune, Alessandro Morelli – Ma soprattutto aiuteremo chi vuole fare ricorso fornendo moduli tipo ai cittadini: possono rivolgersi a noi tramite la mail del gruppo in Comune. Chiediamo all’amministrazione che interrompa immediatamente l’iter di tutte le multe non ancora pagate, in via di autotutela, per evitare l’eventuale danno erariale”. (Serena Marotta)



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