Ha mostrato un documentario sull’aborto ai propri alunni, un insegnante di religione è stato sospeso dall’insegnamento. È successo all’istituto superiore Cardano di Milano. Il filmato incriminato è stato girato negli anni Ottanta da un ginecologo pro life. Due settimane fa, l’insegnante, cinquantenne e da otto anni nell’istituto, entra in classe munito di proiettore. “Bisogna capire davvero”, dice il docente agli alunni. Così iniziano a scorrere le immagini dell’”Urlo silenzioso”, in tutto trenta minuti di girato dell’americano Bernard Nathanson nel 1984. «Per la prima volta guarderemo un bambino mentre viene dilaniato, smembrato, disarticolato, stritolato e distrutto dai gelidi strumenti d’acciaio dell’aborzionista», dice il medico introducendo il filmato. Seguono le immagini shock. In aula cala il silenzio, c’è chi esce fuori, una studentessa è in lacrime. “Così è troppo”, dicono i ragazzi della classe di terza liceo scientifico. Da qui la protesta a casa con i genitori, che contattano la scuola. La scuola indaga e dopo una settimana il preside Alfredo Petitto decide di sospendere il docente. «Mi sono mosso per garantire in tutti i modi gli studenti, in accordo con la Curia», dice. La conseguenza è che il prof non potrà più insegnare la materia: «A seguito della segnalazione di alcuni genitori del liceo Cardano di Milano al preside dell’istituto — si legge nel comunicato della Diocesi — il 10 novembre il Servizio insegnamento della religione cattolica della diocesi di Milano ha avviato la procedura di revoca dell’idoneità all’insegnamento della religione cattolica del professore G.N. per il venire meno della necessaria “abilità pedagogica”, ai sensi del canone 804 comma 2 del Codice di diritto canonico». (Serena Marotta)



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