Si trova in ospedale con una prognosi di 60 giorni un giovane di 22 anni vittima di un attacco con l’acido accaduto a Milano. A colpirlo cercando di sfregiarlo una ragazza di 22 anni che ha ammesso di essere l’autrice del gesto, aiutata da un uomo che poi aveva cercato di colpire la vittima con un martello. La brutale aggressione ha come sfondo motivi poco chiari. Lei, Martina Levanto, studentessa alla Bocconi, ha confessato ogni cosa dicendo che la vittima, con cui era fidanzata ai tempi del liceo, la disturbava al telefono e su facebook. La donna ha dei precedenti: in passato era stata denunciata da un uomo perché avrebbe tentato di evirarlo durante un rapporto sessuale. Il complice è un agente di Borsa, sposato, Alexander Boettcher. I due avevano pianificato tutto, telefonando più volte alla vittima e tendendogli un tranello con la scusa della consegna di un pacco, ma ha invece trovato la ragazza che gli ha versato addosso dell’acido. E’ rimasto colpito al viso, all’addome e agli arti inferiori. In aula, confermando l’arresto della coppia, il giudice ha definito la ragazza “reticente, falsa e spocchiosa di fronte al giudice, una bambina bocconiana trovata con le mani nella marmellata”.