Ha preso il via alle 13 di oggi, venerdì 11 aprile 2014, lo sciopero di quattro ore del trasporto aereo indetto dalle sigle sindacali che rappresentano i lavoratori di Sea e Sea Handling e che riguarderà gli aeroporti milanesi di Linate e Malpensa. Sea ha fatto sapere che “voli programmati potranno subire ritardi o cancellazioni”, quindi è opportuno che i passeggeri contattino la compagnia aerea per informarsi sullo stato del proprio volo prima di recarsi in aeroporto e di anticipare i tempi di presentazione al check-in. Tanti gli utenti su Twitter che chiedono aggiornamenti della situazione e che fanno sapere cosa sta accadendo presso gli scali del capoluogo lombardo: “Solito caos al drop off bagagli Alitalia a Linate – scrive ad esempio un utente – File infinite e nessun facilitatore. Pessimo biglietto da visita!”. Per informazioni è possibile contattare il Customer Care di Sea allo 02.23.23.23 o su #Twitter “@MiAirports) all’indirizzo http://www.twitter.com/miairports.
Nuovo venerdì di disagi per i passeggeri degli aeroporti milanesi di Linate e Malpensa. Le sigle sindacali che rappresentano i lavoratori di Sea e Sea Handling hanno indetto per l’11 aprile 2014 uno sciopero di quattro ore che, in entrambi gli scali del capoluogo lombardo, si svolgerà dalle ore 13 alle 17. Sea ha quindi fatto sapere che in questa fascia oraria i voli programmati potranno subire ritardi e cancellazioni e ha dunque invitato i passeggeri “a contattare la propria compagnia aerea per ricevere informazioni sull’operatività del volo”. Sempre Sea ha reso noto che durante l’agitazione monitorerà la situazione in tempo reale sui siti ufficiali degli scali (www.milanolinate-airport.com e www.milanomalpensa-airport.com) e sul proprio canale twitter (@MiAirports). In alternativa sarà disponibile anche il call center Sea (contattabile al numero 02.232323). Cub Trasporti, sul proprio sito internet, scrive che il motivo della protesta “è riconducibile alla vertenza Sea Handling spa Lin/Mxp e alle possibili ricadute occupazionali/normative sui lavoratori Sea Spa e Sea Handling Spa a seguito del provvedimento amministrativo sanzionatorio della Ue, anche in vista di un fallimento pilotato della Sea Handling”.