Adam Kabobo, il ghanese che nel maggio dello scorso anno uccise tre passanti a colpi di piccone a Milano nel quartiere di Niguarda, è stato condannato a venti anni di carcere come chiedeva l’accusa. La difesa aveva invece chiesto l’assoluzione. Si era a lungo dibattuto se l’uomo fosse sano di mente, invocando la follia di un gesto che gettò Milano nel terrore, alla fine Kabobo è stato giudicato come persona semi inferma di mente. Oltre ai venti anni di carcere dovrà comunque scontare tre anni in una casa di cura. La condanna a venti anni tiene conto, come chiesto anche dall’accusa, del rito abbreviato e della semi infermità mentale, la difesa aveva chiesto la totale infermità di mente. 



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