A Milano arriva dal 2015 la cosiddetta “Zona 30”. L’ordinanza, secondo quanto riporta La Repubblica, sarebbe stata firmata dall’assessore alla mobilità Pier Francesco Maran e prevede il limite di 30 Km/h nelle strade all’interno della Cerchia dei Navigli. Si tratta di un progetto che da tempo albergava in giunta Pisapia e che adesso è stato definito. “Con questo passaggio il centro diventa a tutti gli effetti una zona a pedonalità privilegiata”, dice l’assessore alla mobilità, sottolineando che la Zona 30 “abbraccia pezzi di città di pregio dal punto di vista artistico, storico e urbanistico”. Le strade interessate dal provvedimento sono: da Sant’Ambrogio a Brera, dal Quadrilatero della Moda a corso Venezia, passando per corso di Porta Ticinese, corso di Porta Romana, corso Italia, e corso di Porta Vittoria. La giunta del sindaco Pisapia si è ispirata al modello di Londra dove, appunto, secondo i dati del Comune, gli incidenti sono diminuiti del 40 per cento. Adesso si attende l’arrivo dei cartelli stradali. Poi occhio al tachimetro: chi supererà il limite andrà incontro a una multa. Come annunciano dal Comune, non ci saranno né telecamere né autovelox: “Questo non è un provvedimento per fare cassa, ma per dare una visione di progressiva pedonalizzazione del centro, per responsabilizzare chi si muove in macchina a rispettare chi si muove a piedi. Servirà anche agli stessi progettisti del Comune come un impegno a intervenire in quest’ottica ogni volta che sarà rivisto un incrocio o ridisegnata la viabilità”.



(Serena Marotta)

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