Milano è la capitale delle multe: 170 euro annui a patentato. Lo rivela un’inchiesta condotta da“Il Sole 24 Ore” sui comuni dove si paga di più e dove si paga meno per le contravvenzioni. Ma c’è un dato che accomuna tutti i comuni capoluogo: il calo degli incassi. Sono infatti in netta flessione i pagamenti delle multe, un dato che riguarda i primi sei mesi del 2014 e che ha raggiunto in alcuni casi anche l’80 per cento. In città come Roma, Napoli, Firenze e Bologna il dato oscilla dal 25 al 50 per cento. Intanto i sindaci confidano in un recupero degli incassi nel secondo semestre. Dopo Milano, seguono: Firenze, Bologna, Parma, Treviso, Rovigo, Pavia, Pisa, Torino e Venezia. Le dieci province dove l’importo è più basso sono: Caserta, Isernia, Taranto, Nuoro, Crotone, Fermo, Enna, Barletta, Regio Calabria e Gorizia. In una nota l’assessore comunale alla Sicurezza, Marco Granelli, fa sapere che il dato “comprende anche il più massiccio recupero di multe arretrate molto vecchie e mai pagate dai cittadini, un investimento di questa amministrazione in efficienza ma soprattutto in giustizia verso i cittadini da sempre puntuali nei pagamenti”. E aggiunge: “il 60 per cento delle multe date a Milano riguarda i city users”, cioè i cittadini non residenti che arrivano in città, per cui il calcolo pro patentato residente in città deve essere almeno dimezzato”. A Milano “registriamo una diminuzione degli incassi del 7 per cento fra il 2014 e il 2013”. Secondo l’assessore le multe rappresentano un ottimo deterrente contro gli incidenti: “sono un efficace strumento di prevenzione come dimostra anche il calo del 25 per cento degli incidenti a Milano negli ultimi due anni. Controllo della velocità e diminuzione del traffico sono fondamentali, per questo il 60 per cento delle contravvenzioni provengono da telecamere”.
(Serena Marotta)