Si sono separate Francesca Vecchioni, figlia del cantante Roberto, e Alessandra Brogno, sostenitrici dei diritti per le coppie omosessuali. Adesso che la loro storia è finita, secondo la legge italiana la madre non biologica non ha alcun diritto sulle due figlie della coppia: “Le bimbe sanno che Alessandra è la loro madre, ma per lo Stato italiano lei non è nessuno. L’unica a essere riconosciuta legalmente sono io, come madre biologica”, ha raccontato Francesca Vecchioni al settimanale “Oggi”. “Nina e Cloe hanno 2 anni e mezzo – ha aggiunto – e certamente hanno notato il cambiamento, ma le loro mamme continuano a essere presenti nella loro vita anche se hanno deciso di separarsi”. Secondo la donna il vuoto legislativo in materia “è enorme” e “i diritti delle nostre figlie e i nostri, come i doveri che abbiamo verso di loro, ce li dobbiamo garantire da soli. Tutto quello che abbiamo fatto, e che continueremo a fare è per le nostre figlie. Per loro è meglio sapere di avere due mamme che le amano anche se separate, anziché avere due mamme che non si amano più ma sono costrette a vivere insieme. Chi approfitterà di questa situazione per denigrare la lotta verso l’allargamento dei diritti, colpirà non solo le nostre bambine, ma anche i figli di tante altre coppie, perché la separazione non è differente nelle coppie omo o eterosessuali”. L’avvocato Annamaria Bernardini De Pace, tra i più importanti legali divorzisti d’Italia, ha invece parlato del registro delle coppie di fatto istituito dal comune di Milano: “Quel registro è una truffa e non ha alcun valore giuridico”, ha detto il legale, spiegando che “per la legge mater semper certa est, la madre biologica è quella che conta. Oltretutto, non è stato possibile contrarre alcun matrimonio”.



(Serena Marotta)

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