Controlli a tappeto nei ristoranti italiani e etnici a Milano: scatta più di una denuncia al mese, più la sanzione amministrativa al giorno. I controlli sono stati intensificati da parte dei nuclei igienisti e veterinari della Asl in vista dell’Expo 2015. Segue un’allerta alimentare. Ecco i numeri dell’allerta alla voce “sindrome sgombroide” riportati dal “Corriere della Sera”: 39 casi sono stati denunciati dai pronto soccorso nel 2013, mentre 26 risalgono ai primi sei mesi del 2014. La causa? La cattiva conservazione del tonno, anche di quello in scatola. I controlli effettuati in una zona centralissima presso una tavola fredda, titolare italiano, hanno portato alla chiusura temporanea del locale. In particolare i veterinari in cucina hanno trovato scarafaggi provenienti da tre fori nel muro, che non sono stati chiusi, come da prescrizioni, e nel freezer un’intera colonia di insetti. Altro locale, sempre a gestione italiana, in via De Amicis. Qui i veterinari hanno trovato cuoca e aiutanti in cucina alle prese con le pulizie, e il pesce pulito, riposto nella vaschetta, privo di etichetta che consente di risalire alla fornitura. Andiamo indietro a due anni fa. La Asl nel 2012 ha sanzionato 259 esercizi italiani e 185 etnici. Nel 2013, 303 sanzioni in locali italiani e 118 in quelli etnici. Intanto in vista dell’Expo i controlli si intensificano. In più, entro dicembre, i Paesi partecipanti extra Unione europea sono tenuti a dire quali alimenti porteranno nell’area dell’esposizione. Solo il Giappone, per il momento, ha comunicato gli alimenti: tra gli altri alimenti, si potrà gustare il manzo di Kobe. «La formazione sulla sicurezza alimentare per gli operatori si ripete costantemente e  i controlli sono molteplici, a quelli dei veterinari si sommano Nas, corpo forestale, capitaneria di porto, polizia locale. Noi chiediamo che tutti siano controllati nello stesso modo, stesso mercato, stesse regole. Forse, negli etnici servirebbe qualcosa in più», ricorda Alfredo Zini, presidente dell’Ente bilaterale del turismo. «Non si fanno differenze e chi sgarra è oggetto di ulteriori attenzioni», spiega il dottor Angelo Monti (Serena Marotta)



Leggi anche

Allarme povertà a Milano, 6 su 10 bisognosi sono donne-madri/ Come mai i dati sono in aumento?Baby Gang condannato a tre anni e 4 mesi in primo grado/ Accusato di resistenza a pubblico ufficiale