I militari in tenuta antisommossa sono arrivati alle sette in piazzale Edoardo Ferravilla, a Milano, per lo sgombero del centro sociale Lambretta, deciso dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza riunito in Prefettura nei giorni scorsi. Per protestare, sei ragazzi sono saliti sul tetto con il volto coperto e maglie rosse e hanno lanciato fumogeni colorati e secchi d’acqua. Intanto alle 20 è stata dichiarata una mobilitazione in piazza Ferravilla. L’azienda Aler, che è proprietaria della palazzina occupata abusivamente, ha dichiarato a “La Repubblica” che  “gli immobili sgomberati fanno parte dello storico quartiere Del Sarto, esempio della qualità dell’architettura milanese e, anche in virtù del loro valore culturale, meritano di essere valorizzati e non deturpati da abusi” e ha anche annunciato che è in corso un progetto che ne prevede la vendita e il ricavato sarà “reinvestito nel circuito dell’edilizia sociale”. È la seconda volta che il centro sociale viene sgomberato in due anni da polizia e carabinieri. (Serena Marotta)  



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