È allarme tra i residenti di uno stabile di via Cavalcanti 8, a Milano, ma la preoccupazione si è estesa in fretta a tutto il quartiere. C’è una moschea abusiva nel seminterrato, una cantina di 480 metri quadri che, come risulta al catasto, è uno spazio che può essere adibito solo a magazzino e non alla presenza di persone. Questo luogo però, soprattutto il venerdì, si popola di un centinaio di persone che vi si recano a pregare. Come scrive il Corriere della Sera, lo scantinato appartiene alla società romana Sac srl e prima veniva utilizzato come deposito di manifesti cinematografici: adesso dovrebbe essere la sede di un’associazione culturale, ma la realtà appare diversa. Di conseguenza, dopo l’agitazione dei condomini, l’amministratore ha diffidato la proprietà e sono seguite denunce alla Asl, alla polizia, e ai vigili urbani, che venerdì hanno inviato alcuni agenti per un controllo. I residenti chiedono al Comune se “sia stata presentata la richiesta per un cambio d’uso dello scantinato”.  (Serena Marotta)



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