Non ci sta alle contestazioni con “buuu” e fischi, perciò il tenore Roberto Alagna non tornerà alla Scala. Una decisione presa dopo che a luglio è stato a Milano per due settimane e ha assistito alle contestazioni presso il Teatro, che lo hanno lasciato sbigottito. Da qui la decisione. Così il tenore in una nota chiarisce: “Nel corso del mio soggiorno a Milano ho potuto constatare che tutti gli artisti e il personale del Teatro, e gli stessi loggionisti, mi hanno effettivamente riservato un’accoglienza calorosa. Tuttavia, ho anche assistito a tutti gli spettacoli dati alla Scala in questi 15 giorni. Tutti sono stati fischiati. Ne sono stato addolorato e turbato. In queste condizioni, mi è parso al di sopra delle mie forze affrontare di nuovo tante tensioni”. Erano tre i contratti (non ancora firmati) che prevedevano tre progetti: il Werther di Massenet e la Tosca nei mesi di giugno e luglio 2015. “Al momento della pubblicazione del programma della stagione – si legge in un’altra nota della Scala – Roberto Alagna aveva confermato i progetti per il 2014/15. All’inizio del mese di luglio l’artista ha soggiornato a Milano per due settimane e ha assistito a diverse rappresentazioni presso il Teatro alla Scala, restando fortemente impressionato dal fatto che tutte le recite fossero oggetto di accese contestazioni”. (Serena Marotta)



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