Sono giorni di fuoco per il trasporto pubblico a Milano e oltre allo sciopero di Autoguidovie di oggi sono in arrivo quelli del 16 e 17 dicembre, che interesseranno rispettivamente i mezzi Atm e quelli di Trenord. L’azienda che gestisce i trasporti pubblici milanesi si fa però perdonare con l’iniziativa in vigore da oggi al 24 dicembre per incentivare il trasporto pubblico e combattere lo smog: chi accompagnerà bambini con età inferiore agli 11 anni compiuti potrà viaggiare gratuitamente su tutti i tram, bus e filobus della rete urbana di Milano e tutti i biglietti singoli, normalmente valido per un solo viaggio, avranno validità per un numero illimitato di viaggi fino al termine del servizio del giorno di convalida.
L’Organizzazione Sindacale USB, Unione Sindacale di base, ha indetto uno sciopero dei mezzi di 24 ore che colpirà gli autobus di Autoguidovie nell’area di Milano sud-est per quanto riguarda la giornata di domani lunedì 14 dicembre 2015. Come viene annunciato sul sito dell’azienda, le corse non saranno quindi garantite in partenza dai capilinea nei seguenti orari: da inizio servizio alle ore 5.29, dalle ore 8.30 alle ore 14.59, e dalle ore 18 fino a fine servizio. Disagi sono quindi previsti per i collegamenti con la stazione di San Donato, in corrispondena con la M3. La decisione era stata annunciata lo scorso 2 dicembre sul sito del ministero dei trasporti ed era stata confermata da Autoguidovie dopo la decisione del sindacato Osr e Usb. Maggiori informazioni saranno disponibli sul sito di Autoguidovie e al numero verde 800.678850.
Tra le ragioni che hanno spinto i dirigenti del sindacato a dichiarare lo sciopero troviamo le problematiche riguardanti l’orario di lavoro, il mercato del lavoro, le ex festività soppresse, il lavoro straordinario, l’indennità di trasferta e i congedi parentali, l’efficientamento, l’orario di lavoro massimo a 60 ore, lo straordinario obbligatorio di un’ora alla settimana, i diritti negati di rappresentanza dei lavoratori, l’ulteriore perdita di diritti per quanto riguarda l’apprendistato, l’accorpamento delle residenze, la precarietà per tutte le future assunzioni in conseguenza dell’applicazione del jobs acr, il peggioramento dl trattamento della malattia, la riduzione del diritto ad assistere i propri familiari disabili, il cancellamento e peggioramento di quanto previsto dal R.D. 148/31 in materia di risarcimento danni, la possibilità di svolgere i corsi anche fuori dall’orario di lavoro, la possibilità per l’azienda di linceziare o ridurre del 50% lo stipendio per coloro che rimangono senza la patente di guida, i permessi sindacali retribuiti ai dirigenti, gli aumenti economici irrisori per i lavoratori.