“Noi stiamo dalla parte di chi si difende e per colpa di una norma distorta passa per colpevole. Noi siamo sempre i primi, siamo sempre avanti e anticipiamo gli altri”. Con queste parole Roberto Maroni annuncia che la Regione Lombardia pagherà le spese ai cittadini accusati di “aver commesso un delitto per eccesso colposo di legittima difesa”. Un progetto di legge che è stato approvato dalla giunta per il contrasto alla criminalità. Dunque la Regione con questo atto si schiera a favore di piccoli imprenditori o commercianti, che sono stati indagati o processati per essersi difesi da aggressioni o rapine. Tuttavia il fondo messo a disposizione è di soli 50mila euro. C’è una novità nella nuova legge anche per le vittime di estorsione e contributi agli enti locali per la manutenzione ordinaria e straordinaria dei beni confiscati alla criminalità. E sempre in tema di finanziamenti, la giunta regionale ha stanziato per il nuovo pacchetto sicurezza, oltre ai 50mila euro per i patrocini dei cittadini che si difendono da soli, 200mila euro per le spese di assistenza alle vittime dei reati di stampo mafioso, 300mila per le iniziative che hanno come scopo la cultura della legalità e 100mila per le famiglie delle vittime della criminalità. «La legittima difesa è un tema da maneggiare con estrema attenzione, non certo alla Matteo Salvini — commenta il capogruppo del Pd in Regione, Enrico Brambilla — La legge regionale non deve diventare un modo per giustificare comportamenti illegali e, dall’altro lato, occorre essere certi che la Regione non patrocini anche chi alla fine risulta davvero colpevole». (Serena Marotta)