Impugnata dal governo davanti alla Corte Costituzionale la legge della Regione Lombardia che riguarda i luoghi di culto, detta legge “anti-moschee”. La legge in questione che limita sull’apertura di nuovi luoghi di culto nella regione, era stata approvata nelle scorse settimane dal Consiglio regionale con i voti della maggioranza di centrodestra, suscitando non poche polemiche che si sono tradotte nel ricorso dell’opposizione di centrosinistra e che è stato accolto oggi dal governo.“È solo ritorsione”, ha detto il presidente del Carroccio Roberto Maroni, “ma non ci intimidisce”. In sintesi il provvedimento impone come prerequisito per i rappresentanti religiosi quello di avere sottoscritto un accordo con lo Stato, cosa che non è mai stata fatta. “Questo atto – ha affermato in una nota il capogruppo Lucia Castellano – chiarisce ulteriormente gli evidenti profili di incostituzionalità di un testo che è stato pensato per impedire la realizzazione di moschee e che, nella miopia di Maroni e della sua maggioranza, per raggiungere l’obiettivo – ha concluso – lede di fatto i diritti di tutte le confessioni violando il principio della libertà religiosa”. “Il governo ha impugnato la legge regionale lombarda che regolamenta i nuovi luoghi di culto, in particolare le moschee. Renzi e Alfano, ecco i nuovi Imam!”, così ha scritto su Facebook il segretario della Lega Matteo Salvini. La legge”non limita – ha aggiunto Maroni – la libertà di religione: queste sono le balle della solita sinistra intollerante e cialtrona”. Per Maroni “la nostra nuova legge ha invece introdotto una serie di regole urbanistiche più precise e dettagliate, per garantire uguaglianza di trattamento a tutte le religioni e (soprattutto) contrastare gli abusi edilizi”. “L’impugnativa era più che prevedibile” perché “legiferare in modo ideologico e populista non può che portare a questi risultati”, ha commentato il segretario del Pd lombardo Alessandro Alfieri. Una decisione che non ha sorpreso la Lega: “Ce lo aspettavamo, non è nulla di nuovo: la Regione – ha annunciato il capogruppo in Regione Lombardia della Lega Nord Massimiliano Romeo – presenterà le sue controdeduzioni”. ”Noi siamo tranquilli – ha concluso – abbiamo seguito tutti i crismi per fare questa legge”. (Serena Marotta) 



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