A settembre si era trasferita a Milano dalla Svezia per proseguire la sua carriera di modella, ma è entrata in un incubo da cui si è risvegliata solo sabato scorso. La giovane svedese, 22 anni, è stata sequestrata, violentata e torturata per sei mesi da un italiano di 42 anni che l’ha rinchiusa nella sua abitazione di Cinisello Balsamo (Milano). L’uomo era uscito di galera nel 2013 dopo aver scontato quattro anni per stupro e sequestro di persona nei confronti di una 25enne bielorussa, ma la modella non poteva saperlo: una volta arrivata in Italia dopo aver partecipato alla tappa svedese di Miss Universo, è stata contattata dal suo aguzzino che si è finto un agente di modelle. Lui si è conquistato la fiducia della ragazza, la quale ha accettato di stare a casa sua in attesa di un lavoro. Tra quelle mura sono però iniziate le violenze. La giovane è stata picchiata selvaggiamente e legata al letto: l’uomo le ha tolto cellulare e documenti, ma le permetteva ogni tanto (sempre sotto stretto controllo) di contattare su Facebook o Skype i genitori che altrimenti avrebbero dato l’allarme. Sabato scorso, con le ultime forze, la ragazza ha gridato attirando l’attenzione dei vicini che hanno chiamato i carabinieri. Quando i militari l’hanno trovata, era irriconoscibile: dimagrita, debolissima, ferita e debilitata. E’ stata ricoverata in ospedale in stato di choc, mentre il 42enne è stato arrestato per violenza sessuale, sequestro di persona e lesioni aggravate e continuate.



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