Si è avvalso della facoltà di non rispondere Claudio Giardiello, l’imprenditore che giovedì scorso ha aperto il fuoco nel Tribunale di Milano uccidendo tre persone e ferendone altre due. Il 57enne, accusato di omicidio plurimo aggravato dalla premeditazione, tentato omicidio e porto abusivo d’armi, ha preferito non parlare davanti al pm Patrizia Gallucci nell’interrogatorio di garanzia in programma alle 10 di oggi nel carcere San Quirico di Monza. “È ancora in stato confusionale e non può sostenere l’interrogatorio”, ha detto il suo avvocato. Giardiello doveva infatti essere ascoltato sabato scorso, ma poco prima dell’interrogatorio ha avvertito un malore ed è stato trasportato in ospedale. Lo stesso era successo il giovedì precedente, il giorno della strage, quando l’assassino era svenuto dopo essere stato catturato a Vimercate.



E’ in programma alle 10 di oggi nel carcere di San Quirico di Monza l’interrogatorio di garanzia di Claudio Giardiello, l’immobiliarista di 57 anni che giovedì mattina ha ucciso tre persone nel Palazzo di Giustizia di Milano. L’interrogatorio era inizialmente stato fissato per sabato scorso, ma l’uomo è stato nuovamente colto da un malore e trasferito prima in ospedale e poi nell’infermeria del carcere. Il gip Patrizia Gallucci ha comunque convalidato l’arresto di Giardiello, contestandogli i reati di omicidio plurimo aggravato, tentato omicidio e porto abusivo di arma. A seguito del malore, il gip ha anche disposto una valutazione psichiatrica. Bisognerà capire se i vari svenimenti siano reali o se Giardiello stia fingendo per ottenere la dichiarazione di infermità mentale e quindi una pena più mite. Dopo l’interrogatorio di garanzia di stamattina, il fascicolo verrà trasmesso alla procura di Brescia chiamata ad occuparsi delle indagini.

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