Sono tre le vittime della strage compiuta stamattina nel Palazzo di Giustizia di Milano da Claudio Giardiello: tra queste c’è anche il giudice della seconda sezione civile Fernando Ciampi, 71 anni, che lascia la moglie e due figli. Il magistrato è stato raggiunto dall’assassino nella sua stanza: “Ero in una stanza vicino a quella del giudice, ho sentito gli spari e poi ho sentito una persona correre – ha raccontato un avvocato che si trovava a pochi metri dalla stanza di Ciampi – Sono entrato, c’erano le cancelliere che piangevano e l’ho visto sdraiato dietro la sua scrivania. Non c’erano tracce di sangue ma gli ho sentito il polso ed era già morto”. In questo video che sta circolando online, Fernando Ciampi raccontava i suoi esordi da magistrato e il suo arrivo a Milano durante un convegno del 2011 organizzato dall’Ordine dei commercialisti all’Università Bocconi.
Il giudice Fernando Ciampi, ucciso questa mattina nella sparatoria che ha avuto luogo al Palazzo di Giustizia di Milano, era arrivato al Tribunale nel giugno del 2014 per sostituire il giudice Maria Rosaria Grossi, finita sotto inchiesta a Brescia. Come riporta l’Ansa in un tweet con un estratto dai suoi archivi, Ciampi aveva preso il posto della Grossi alla sezione fallimentare del Tribunale di Milano come capo pro tempore dell’ufficio dato che era scaduto il mandato del presidente Bartolomeo Quatraro. Il giudice aveva ricevuto l’incarico dal 19 giugno al 30 settembre. Clicca qui per vedere il tweet.
Tra le vittime di Claudio Giardiello, l’uomo che questa mattina ha fatto fuoco in un’aula del Palazzo di Giustizia di Milano, c’è anche il giudice Fernando Ciampi. Il giudice della sezione fallimentare si trovava nella sua stanza al secondo piano del Palazzo di Giustizia quando è stato ammazzato da Giardiello a colpi di pistola. Il magistrato, che aveva fama di essere un giudice molto intransigente, era ormai in pensione e avrebbe ricoperto in passato il ruolo di accusatore dell’imprenditore, mentre oggi si trovava nel palazzo di Giustizia come testimone. Il giudice sarebbe stato raggiunto dal suo assassino, Claudio Giardiello, mentre si trovava nel suo ufficio: inutili i tentativi di far ragionare l’uomo che avrebbe aperto il fuoco ferendo a morte il giudice. I due avrebbero avuto diverse liti in passato, ma ogni indiscrezione è ancora da confermare. Sembra che nel corso dell’ultimo periodo Ciampi fosse uno dei testimoni chiave contro Giardiello, accusato di bancarotta.