E’ durata poco meno di quattro ore la prima visita di Sergio Mattarella all’Esposizione Universale Expo Milano 2015. Accompagnato dalla figlia Laura, il presidente della Repubblica è arrivato questa mattina a Rho-Pero in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente promossa dalle Nazioni Unite. Prima tappa al Padiglione Italia, dove il Capo dello Stato ha firmato la Carta di Milano, il documento “che coinvolge tutti i cittadini di questo pianeta nel combattere la denutrizione, la malnutrizione e lo spreco”. La visita è poi proseguita a Cascina Triulza, il Padiglione della società civile, e al Padiglione Zero. “Tra i nostri doveri c’è quello di ridurre gli sprechi. Non è tollerabile che ogni anno più di un miliardo di tonnellate di cibo si disperdano lungo la filiera alimentare – ha detto Mattarella nel suo intervento – E’ possibile fare in modo che i prodotti invenduti, in prossimità della scadenza, vengano distribuiti tra chi ha bisogno e non ha reddito sufficiente. Lo spreco è un insulto alla società, al bene comune, all’economia del nostro come di ogni Paese”. Secondo il capo dello Stato “alcuni progetti di solidarietà stanno dando risultati positivi. Occorre estenderli, valutando come intervenire con strumenti legislativi di sostegno. Ridurre gli sprechi è un grande impegno pubblico, a cui possono partecipare da protagonisti la società civile organizzata, il volontariato, il no-profit, la cooperazione, l’impresa privata”. La cultura dello scarto e del consumo illimitato “non si concilia più con il futuro possibile, né con lo sviluppo economico. E’ questa la novità del nostro tempo. Uscire dalla crisi di questi anni vuol dire saper innovare e cambiare rotta”.