Dopo le polemiche e i vari rinvii, ieri a Milano sono state aperte le buste per assegnare le tre aree ai luoghi di culto in città. I tre spazi che saranno assegnati sono quelli di via Sant’Elia – ex Palasharp, via Marignano e la palazzina dei servizi pubblici di via Esterle. In graduatoria ci sono tre associazioni religiose di culto islamico, ma saranno solo due le moschee, come stabilito dal regolamento del bando che prevede per ogni associazione religiosa che non potranno essere assegnati più di due locali. Per questo motivo il centro islamico di Segrate, primo in graduatoria provvisoria per lo spazio di via Marignano con un punteggio di 63.5, lascerà il posto alla chiesa evangelica Shalom Gospel Church di via Segrate. Per quanto riguarda via Esterle, anche qui la situazione è complicata dal fatto che l’associazione musulmana del Bangladesh potrebbe essere scavalcata per un contenzioso con il Comune, a causa dello spazio che occupa attualmente in via Settembrini. Lo spazio di via Esterle potrebbe di conseguenza andare alla Casa della cultura musulmana di via Padova 144, che è appunto seconda in graduatoria con un punteggio di 59 punti. Il Caim si è invece aggiudicato lo spazio dell’ex Palasharp. Si tratta tuttavia di una graduatoria ancora provvisoria, ed è previsto – oltre al passaggio dei controlli formali sulle autocertificazioni – anche un’istruttoria della prefettura per verificare i finanziamenti che sostengono i progetti. Sarà quindi necessario attendere le verifiche prima della graduatoria definitiva, tra circa un mese. Il bando era stato annunciato un anno fa. (Serena Marotta)



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