Seduta sospesa oggi al consiglio regionale della Lombardia dopo l’intervento del capogruppo della Lega Nord Massimiliano Romano durante il dibattito sulla parità di genere. La discussione verteva sull’approvazione delle nuove norme per garantire parità di genere per almeno un terzo dei rappresentanti nei consigli di amministrazione delle società regionali: “La disparità di genere nei cda non dipende dalla discriminazione, ma dal fatto che spesso gli uomini rispondono sì, mentre molte donne preferiscono restare a casa e occuparsi dei figli”. A queste parole è scoppiato il caos, con la disapprovazione anche di una leghista, Daniela Martinazzoli, che ha criticato il suo compagno di partito: “Tirare su figli non è come allevare carpette” ha detto. Romeo tra le altre cose aveva anche detto che “Gli stipendi degli uomini sono più alti perché fanno più straordinari, le donne invece preferiscono stare a casa con i figli. Per esempio mia moglie è una che preferisce stare a casa”. Dopo essere stato contestato un po’ da tutti, Romeo ha fatto parzialmente marcia indietro: “So di avere fatto un intervento politicamente scorretto ma bisogna uscire dall’ipocrisia. La sinistra spesso propone questi provvedimenti non considerando che spesso sono le stesse donne a rifiutare queste cariche perché preferiscono stare a casa con la famiglia”.



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