È vigilia di primarie a Milano, con il Pd e il centrosinistra intero che aspetta da tempo il weekend di questa tornata elettorale particolare: domani e domenica infatti Pisapia avrà un successore come candidato sindaco di Milano. Beppe Sala si prepara, come molti dicono, alla vittoria? Oppure i sondaggi si dimostreranno fallibili ogni tanto? Tutto questo, per saperlo dovremo aspettare domenica sera, massimo lunedì mattina: intanto nelle ultime ore tra caos sondaggi non pubblicati e poi pubblicati – vedi qui sotto – e ultimi confronti, tutti e 4 i candidati hanno fatto alzare l’interesse nazionale su un risultato che dirà molto anche della politica nazionale. Vincendo Sala potrebbe crescere il partito della Nazione tanto sbandierato a livello di opinione comune ma fino ad ora non praticabile come esperienza territoriale, trionfando Majorino o Balzani sarebbe la rivincita dei democratici anti-Renziani. Ma la vera domanda è: da domenica sera, i tre perdenti faranno fronte comune aiutando il vincitore nella campagna elettorale per la città nei prossimi mesi? Stando alle dichiarazioni, da Sala in giù tutti sono d’accordo, ma in quanti effettivamente lo faranno? L’impressione è che a frattura interna al centrosinistra durerà anche dopo le primarie, anche se magari verrà celata a livello pubblico, ma su alcuni punti sono davvero molto distanti le posizioni culturali e politiche dei candidati.
Dopo il caos sondaggi in queste primarie Pd di Milano che domani e dopodomani si terranno nelle urne milanesi per tutti i possibili elettori del centrosinistra, si è assistito in mattinata all’ultimo confronto in tv per i quattro candidati sindaco di Milano che da domenica sera rimarranno solo in un unico nome che si presenterò nella prossima primavera. Ebbene, se fossero eletti sindaco in pratica per tutti e 4 – Balzani, Majorino, Sala, Iannetta – si dovrebbe partire dalle periferie e dalle case popolari: zero scintille insomma, e anche nessun colpo basso particolare in questa ultima occasione di sfida tra i quattro, anche se il vero conflitto è il tutti contro Sala. Partono tutti dalla buona amministrazione precedente ma in centrocittà, mentre sul fuori ancora molto può essere fatto. «È il momento di fare una riflessione sul trasferimento a Milano di alcune sedi importanti di Authority» (occhiolino alla Lega?) afferma Sala, mentre la Balzani ha puntato su “in questo momento credo che sia Roma che ha di più da imparare da Milano a partire dalla grande lezione di legalità”. Idem Iannetta e Majorino: non si sono sbilanciati sui programmi, e l’impressione è che il duo anti Sala abbia forse perso l’ultima occasione per sfoderare la stoccata vincente al rivale favorito. Verremo smentiti?
E alla fine dopo tanto rumore alla vigilia delle primarie Pd a Milano spunta il tanto contestato sondaggio Ixè che nelle ultime ore aveva acceso un giallo – come potete leggere qui sotto. Dopo l’ultimo confronto tv dei candidati sindaco di centrosinistra a Milano, è stato svelato e pubblicato online i risultato dell’ultimissimo sondaggi Ixè che mostra una clamorosa svolta. Sala viaggia tra il 45,5% e il 48.5%, Majorino tra il 25 e il 28, Balzani tra il 24 e il 27, Iannetta tra lo 0 e lo 0,1% dei consensi. E quindi tutto quanto affermato nell’ultima settimana che dava Balzani sempre più vicino a Sala, quasi un testa a testa, viene del tutto smentito da questi ultimi dati che alla vigilia del voto in questo weekend pesano come macigni. Il giallo si è tenuto perché la Rai non ha pubblicato in diretta il sondaggio, e solo in un secondo momento su sito e social, con il commento del presentatore Gerardo Greco «i nostri sondaggi come sempre sulla pagina di Agorà Rai, compreso quello su primarie Milano non andato in onda, come altri, per ragioni tempo» suona un po’ come una difesa (assai debole, francamente). Con i candidati in studio avere quei dati sarebbe stato utile e giornalisticamente interessante vedere cosa rispondevano Sala e Balzani, e sopratutto Majorino che ora risulta lui il vero sfidante per il comunque super favorito ex commissario Expo. Come cambiano i venti in poche ore…
Siamo alla vigilia della Primarie Pd a Milano, con il centrosinistra pronto a votare domani per il proprio candidato sindaco, che poi si presenterà alle elezioni la prossima primavera: le polemiche, le tensioni di queste ultime ore si concentrano tutte sull’ultimo, fatidico, sondaggio che sembrerebbe pronto ma non pubblicato da Ixè. Il motivo è da ascriversi, racconta Repubblica, da un possibile intervento di Sel per fermarne la pubblicazione oggi ad Agorà: il sondaggio commissionato dalla trasmissione di Rai 3 che questa mattina ha ospitato l’ultimo confronto diretto in tv tra i quatto candidati – Sala, Majorino, Balzani e Iannetta – mostrerebbe una brusca inversione di rotta rispetto agli ultimi di questi giorni che davano Balzani a ridosso del favorito non più tanto certo Sala. Le indiscrezioni raccolte invece parlano di dati che mostrano Majorino in realtà che ribalta le previsioni rispetto alla Balzani e sarebbe lui il candidato più plausibile sfidante a Sala, che invece sarebbe ancora con una forbice piuttosto ampia. Le parole di Majorino a Repubblica: «Il sondaggio non è stato pubblicato, sembra per motivi di polemica politica: ribaltava i rapporti di forza tra me e Francesca, finora descritti con varie forzature. Non ho mai corso guardando i numeri, ma se quel sondaggio è stato pagato con i soldi dei cittadini (è commissionato dalla Rai, ndr) allora è dei cittadini, lo caccino fuori».
Vedranno un testa a testa Balzani-Sala le Primarie Pd Milano 2016? Domani e domenica nel capoluogo lombardo si sfideranno i quattro candidati in lizza: l’attuale vicesindaco Francesca Balzani, il manager Antonio Iannetta, l’assessore comunale alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino e l’ex commissario unico di Expo 2015 Giuseppe Sala. Fino a qualche giorno fa era Sala il favorito nei sondaggi ma a poche ore dal voto Balzani sembra incalzarlo. Secondo le ultime rilevazioni Lorien Consulting per “Mam -e-Srl” infatti il distacco tra i due si sarebbe ridotto a soli cinque punti percentuali: l’ex ad di Expo scende infatti al 35,1% mentre la Balzani sale al 30,4%. Balzani non sembra però credere troppo ai sondaggi visto che continua il dibattito con Majorino su una possibile alleanza per battere Sala. Ormai i giochi però sono fatti e i candidati si presentano singolarmente alla consultazione. (clicca qui per vedere il video streaming dell’ultimo dibattito tra i due) Alle Primarie Pd Milano possono votare tutti i residenti nel Comune di Milano che hanno compiutoil 16esimo anno di età inclusi i cittadini dell’Unione Europea o di altri Paesi: si dovrà sottoscrivere l’adesione alla Carta dei Valori del Centrosinistra e versare un contributo minimo di 2 euro che saranno usati unicamente per coprire i costi organizzativi.
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