È stato proclamato per oggi lo sciopero del pubblico impiego a Milano e in tutta la Lombardia con lo stop generale del pubblico impiego e dei comparti privati di Regione Lombardia, dei singoli comuni e delle Asl nella maggioranza dei casi in tutto il territorio regionale. Lo sciopero di oggi è stato organizzato direttamente dalle segreterie Regionali della Lombardia di Cgil, Cisl, Uilfpl, Uilpa e da altri sindacati autonomi che hanno comunicato la proclamazione di uno sciopero generale regionale unitario di tutta la giornata o del completo turno di lavoro, a seconda dell’impiego particolare. Lo sciopero a Milano e in tutta la Lombardia avverrà per tutti i comparti pubblici e privati, per motivi di mancati accordi sui contratti: «da tempo abbiamo presentato le richieste per rinnovare i contratti collettivi nazionali di lavoro e rilanciare la contrattazione nelle amministrazioni pubbliche. Ma nonostante siano sette anni di blocco, il Governo e anche la regione continuano a ritenere la contrattazione nei settori pubblici un’attività residuale sulla quale non vale la pena investire risorse. E La Legge di Stabilità 2016, con anche la riforma Madia sulle PA, non hanno stanziato risorse sufficienti a dimostrare la reale volontà di avviare una stagione di riforme». L’occasione dunque è il mancato rinnovo del Contratto nazionale, battaglia attorno alla quale i sindacati si ricompaiano presentando una piattaforma per il rinnovo, con l’obiettivo di recuperare il potere di acquisto perso in 7 anni di blocco contrattuale. Interessati nello specifico i reparti di ospedali, agenzie delle entrate, camere di commercio, scuole, università, personale legato all’igiene e alla raccolta rifiuti e in generale tutti gli uffici pubblici della Regione fino a fine turno questa sera.