Avrebbe finito di scontare la pena il prossimo 31 ottobre, adesso in carcere ci resterà molto più a lungo. Un detenuto del carcere di Bollate alla periferia di Milano, in permesso premio ha pensato bene di giocarsi il suo futuro purtroppo facendo pagare un prezzo altissimo a una persona innocente. Il Corriere della sera, che ha pubblicato la notizia, riferisce che l’episodio è accaduto lo scorso 28 aprile e reso noto solo oggi. L’uomo, 35 anni, condannato per due rapine, ha aggredito sul pianerottolo di casa una ragazzina di 16 anni, l’ha obbligata a entrare nella sua abitazione, l’ha stuprata per circa mezz’ora e poi rubato 100 euro trovati nell’appartamento. Alle dieci di sera, come previsto dal regolamento, l’uomo è rientrato in carcere, ma durante la violenza aveva fatto il nome di un amico comune alla ragazza, tramite il quale si è potuto risalire a lui. Si scorderà i permessi premio per il resto della sua detenzione.



Leggi anche

LETTURE/ “Il milanese che parla al mondo”, così Franco Loi rivive nelle sue carteOrari Atm per le feste di Natale 2024/ Dal 23 dicembre al 6 gennaio, le modifiche a metro, bus e tram