Scattati tutti i servizi di recupero la zona di via Briosi a Milano, con la palazzina stata in aria e devastata dopo l’esplosione di questa mattina che ha terrorizzato metà città: il comune si è subito attivato per provare a sistemare gli sfollati delle case vicine al condominio di via Brioschi in zona Navigli. Stanno trovano in queste ore le prime sistemazioni per le famiglie le cui abitazioni sono danneggiate e rese per ora inagibili almeno per le prossime ore. «Desidero ringraziare tutti i soccorritori: vigili del fuoco, ambulanze, polizia locale e forze dell’ordine che sono subito intervenuti sul luogo dell’esplosione». 20 alloggi messi a disposizioni dal comune con la conferma arrivata dall’assessore Carmela Rozza, «si tratta di una esplosione incredibile, con almeno 15 appartamenti ora inabili: per il momento abbiamo messo a disposizione 20 alloggi, poi vediamo quanti ne serviranno ancora». Chiusura ancora di Pisapia che fa sapere in una nota come «l’esplosione di via Brioschi ha causato una tragedia terribile che colpisce tutta la nostra comunità. A nome di tutti i milanesi esprimo il più profondo cordoglio per le vittime e la vicinanza a tutti i feriti. Proclamo poi fin da ora il lutto cittadini per il giorno in cui si terranno le esequie delle persone che hanno perso la vita». I nomi sono ora confermati: Micaela Masella, la mamma delle due bimbe ustionate, e la coppia di universitari che invece si tratta di Riccardo Maglianesi e Chiara Magnamassa, entrambi di Macerata. 



Alcuni dettagli iniziano ad emergere dopo la drammatica esplosione di Milano in Via Brioschi in zona Navigli: una palazzina trema, due piani sono appena crollati e sventrati dopo una probabile fuga di gas e a perdere la vita sono tre persone, una donna e una coppia di studenti universitari fidanzati. Secondo quanto riportano i colleghi del Corriere della Sera, la deflagrazione ha causato un crollo parziale dell’edificio di via Porto Ferraio che ai affaccia su Via Brioschi e le vittime hanno un nome, almeno la prima. Si tratta di Micaela Masella, direttrice delle relazioni esterne ed eventi al Teatro Carcano di Milano: è morta all’età di 43anni mentre il marito Giuseppe Pellicanò è ricoverato all’ospedale Niguarda nel reparto Grandi Ustionati. Le due bambine ustionate sono purtroppo le figlie della donna scomparsa e al momento anche loro sono in condizioni di vita molto difficili. Morti anche due ragazzi universitari, di cui ancora non si sanno i nomi, un italiano di 28 anni e la sua fidanzata, racconta il Corriere. Secondo l’Ansa, altre sei persone tutte di una famiglia di rumeni sono ricoverati: padre, madre, nonna e due figli. Tutte le persone coinvolte erano al terzo piano della palazzina: gravissime restano le due bambine di 7 e 11 anni, anche se non in pericolo di vita, ma con larghi tratti ustionati sul loro corpo.



Proseguono tutte le ricerche del caso in via Brioschi a Milano dopo l’esplosione terribile di questa mattina che ha sventrato un condominio tra la via di zona Navigli e la vietta privata Porto Ferraio. Un bilancio che finora purtroppo parla molto grave: 3 morti, 9 feriti tra ustionati e colpiti da macerie, purtroppo ancora provvisorio: altri residenti infatti potrebbero trovarsi ancora impregnati sotto le macerie dopo il crollo drammatico. Fuga di gas sempre più probabile, anche per l’odore che i testimoni hanno entità appena prima dello scoppio e anche dopo l’emendazione del fumo nero alzatosi subito dopo l’esplosione. I Vigili del Fuoco hanno messo in sicurezza il palazzo coinvolto, con 8 appartamenti alcuni del tutto sventrati e privi di muri interni. Al momento, raccontano i colleghi del Corriere della Sera, si procede per verificare le condizioni dei palazzi vicini a quello dove è avvenuta l’esplosione effettuando se necessaria la messa in sicurezza.



Emergono le prime testimonianze shock in seguito all’esplosione che ha risvegliato oggi la città di Milano, dove una palazzina è crollata dopo una presunta fuga di gas. Tre le vittime e due le bambine ustionate gravemente. “Abbiamo sentito un boato incredibile, la prima cosa a cui abbiamo pensato era l’esplosione di una bomba, un attentato, oppure un incidente aereo”, ha raccontato una donna, Maria, come riporta Il Messaggero. La donna, negli attimi dell’esplosione stava facendo colazione con il marito ed il figlio. “Ho sentito odore di gas, fortissimo poi il botto”, ha invece commentato un carpentiere 27enne, ospite da amici nella palazzina di fronte a quella in parte crollata. Il ragazzo, fortunatamente illeso, è stato svegliato in modo traumatico da un sasso finito sulle sue gambe. “Mi sono affacciato e ho visto la bambina che camminava sulle macerie. È stato a quel punto che ho capito”, ha aggiunto. “Io penso in una situazione di guerra cosa deve essere, visto che sono situazioni all’ordine del giorno”, è stato ancora il commento di una signora che vive in un condominio di fronte al palazzo sventrato dall’esplosione, in via Brioschi. L’esplosione, secondo il racconto della donna, sarebbe stata così forte al punto tale da aver provocato la caduta di un faretto nel corridoio della sua abitazione e la rottura dei vetri della finestra del solaio. Un’altra donna ha assistito al salvataggio di un uomo da parte dei vigili del fuoco immediatamente intervenuti, ma non ha potuto nascondere la paura provata in seguito al forte boato.

Continuano le ricerche in via Brioschi a Milano, dopo l’esplosione avvenuta quasi certamente per una fuga di gas nella zona sud verso i Navigli: tre morti, 9 feriti di cui 4 bambine ustionate dopo lo scoppio fortissimo avvenuto alle ore 0 questa mattina. Strade chiuse e case dell’area evacuate, il terrore si è sparso nella città lombarda per un possibile attentato, visto che il boato era assimilabile come suono e fragore a quello di una bomba: una fuga di gas invece ha provocato il tutto, con i primi testimoni che raccontano quegli attimi terribili, al Corriere della Sera. «Sembrava l’esplosione di una bomba, la prima cosa a cui ho pensato è stato un attentato ma poi ho capito che proveniva da quell’abitazione», dice una vicina di casa di quegli sfortunati condomini a cui è scoppiata e crollata parte della palazzina in Via Brioschi. «Il palazzo era in ristrutturazione, ho sentito un forte odore di gas e poi il fortissimo botto», mentre è choc il racconto di Andrea, anche lui abitante della zona: «mi sono svegliato perché un sasso è finito sulle mie gambe, la mia stanza devastata e mi sono affacciato: lì ho visto una bambina che camminava sulle macerie, è stato a quel punto che ho capito».

L’esplosione avvenuta a Milano in Via Brioschi è stata devastante: un boato fortissimo, “come fosse una bomba” raccontano vari testimoni intervistati dall’agenzia Adnkronos. «Ci sono macerie un po’ ovunque. un piano completamente squarciato – aggiunge la coppia – dicono stessero facendo dei lavori di ristrutturazione in un appartamento del piccolo stabile in cui hanno perso la vita tre persone». Due bambine ferite, un quartiere tra navigli e Bocconi sotto choc, con stare chiuse e casi nei dintorni di Via Brioschi evacuate: dal nostro testimone oculare sul luogo arrivano inquietanti indiscrezioni, con i soccorsi e le ambulanze che avrebbero tardato mezz’ora prima di arrivare. IN questo momento alcuni condomini si stanno lamentando notevolmente con i Vigili del Fuoco che invece sono arrivati quasi subito per la mancanza di intervento rapido del 118. Tutto andrà ovviamente verificato e la situazione di difficoltà ora sicuramente non aiuta a comprendere nel dettaglio cosa sia davvero successo: resta la tragedia, forse per una fuga di gas, con gli scavi sotto le macerie che continuano per cercare, si spera di noi, eventuali altre persone.

Emerge il primo tragico bilancio delle vittime in seguito all’esplosione con la quale i Navigli, a Milano, si sono svegliati in questa domenica uggiosa di quasi metà giugno. Come riporta Repubblica.it, l’esplosione che ha provocato il crollo della palazzina che si affaccia su via Brioschi sarebbe avvenuta intorno alle 8:56. “Ho pensato a una bomba” è stato il commento di uno dei primi testimoni. In realtà, a provocare la tragedia sarebbe stata una fuga di gas e nello scoppio sarebbero morte tre persone, mentre due bambine rispettivamente di 7 e 11 anni sarebbero rimaste gravemente ferite in seguito alle ustioni. Una delle vittime sarebbe la madre delle piccole, ora ricoverate presso l’ospedale Niguarda. L’esplosione avrebbe riguardato il terzo piano della palazzina, ovvero proprio dove abitavano le bimbe e la loro mamma. Le altre due vittime sarebbero una coppia che abitava nel medesimo palazzo, quasi certamente vicino all’appartamento nel quale si è consumato il dramma. Sebbene la speranza sia quella di non dover aggiornare ulteriormente il bilancio delle vittime, le parole di Luca Cari, portavoce dei vigili del fuoco non sarebbero positive in quanto ai microfoni di SkyNews avrebbe affermato che si continua ancora a scavare sotto le macerie.

Una fortissima esplosione ha svegliato Milano: un crollo parziale di una palazzina in Via Porto Ferraio e Via Brioschi, con un piano completamente distrutto e macerie dovunque: sono state chiuse le strade del quartiere che dalla Università Bocconi portano fino ai Navigli, con detriti e vetri rotti ovunque. Ma la notizia più grave è quella che si temeva, preannunciata dal nostro testimone sul luogo dell’esplosione: ci sono più di una vittima, sarebbero almeno tre i morti con altre persone ancora sotto le macerie. Secondo quanto riporta il canale all news di Rai News24 ci sono anche due bambine e una donna ustionate e portate con urgenza all’ospedale San Giuseppe, in centro a Milano mentre altri feriti più lievi sono stati trasportati al San Paolo. Sembra che alla causa di tutto ci sia stata l’ennesima fuga di gas che purtroppo in tutta Italia funesta ogni anno le palazzine e i condomini; il 118 ora conferma le due bimbe gravemente ustionate e una terza persona, coinvolte in modo grave.

Una fortissima esplosione è avvenuta a Milano oggi in prima mattinata: in zona Bocconi, precisamente in via Brioschi, uno scoppio prima e un boato incredibile hanno fatto letteralmente balzare giù dal letto tutti i cittadini della zona, con eco fino al centro storico e Porta Romana. Non sono ancora chiare le dinamiche dell’esplosione ma di certo purtroppo ci sono i danni: è crollato un piano intero del condomino di via Brioschi, mea palazzina distrutta da un boato incredibile che dai primi testimoni giunti sul posto assicurano purtroppo anche la presenza di alcune vittime. Lo scoppio attorno alle 9 è stato udito a grande distanza e ha mandato in frantumi i vetri delle case di tutta la vita. Un testimone oculare diretto ha rilasciato a noi del Sussidiario questa breve dichiarazione: «il botto è stato fortissimo, prima uno scoppio e poi un boato fragoroso. Purtroppo sembrano esserci, da quanto riportato qui i Vigili del Fuoco, almeno 4 morti». La notizia andrà ovviamente verificata, ora le agenzie parlano di una vittima di sicuro: ma intanto lo scoppio è avvenuto tra i Navigli e l’Università Bocconi, a sud di Milano: 10 ambulanze, squadre di forze dell’ordine e Vigili del Fuoco sono al lavoro ora per capire cosa è successo e riportare la calma in una domenica mattina a Milano di terrore.