Sicuramente l’aumento a 2 euro del prezzo del biglietto dei mezzi pubblici a Milano è destinato a far discutere. Questo perché nelle altre città con 2 euro si possono ottenere servizi che superano sicuramente un viaggio in metro, anche se il Sindaco Sala ha comunque spiegato in maniera dettagliata le motivazioni che potrebbero portare tra un anno a un aumento così consistente del biglietto. In ogni caso, proprio in questi giorni nelle principali città italiane (Milano compresa) sta per partire l’iniziativa che, ciclicamente, permette di andare al cinema a 2 euro ogni secondo mercoledì del mese. A Napoli, con 2 euro si può andare addirittura allo stadio, secondo quella che è stata una promozione della società partenopea per i biglietti di Curva nel match di Tim Cup contro l’Udinese. Insomma, il caro biglietti a Milano potrebbbe essere motivo di grande polemica per gli utilizzatori di bus, metro e mezzi pubblici, ma c’è ancora un anno di tempo per arrivare ad un ripensamento, visto che l’aumento è previsto dal 1 gennaio 2019. (agg. di Fabio Belli)



ECCO PERCHE’ AUMENTA IL BIGLIETTO

Milano, aumenta il prezzo dei mezzi pubblici: la giunta del Sindaco Beppe Sala nell’ultima riunione dell’anno ha deciso di aumentare il costo del biglietto Atm per i trasporti pubblici e, di conseguenza, anche degli abbonamenti. Come sottolinea Repubblica, il capoluogo lombardo diventerà la città italiana con il servizio più costoso: il singolo ticket per i bus, i tram e le metro aumenterà di 50 centesimi, arrivando a toccare quota 2 euro. Superae dunque Roma e Torino, entrambe a 1,50 euro. A livello, europeo, invece, Milano si andrà a piazzare tra Parigi (1,90 euro) e Barcellona (2,15 euro). L’ultimo aumento del servizio mezzi pubblici risale al 2011, con la giunta Pisapia: il costo del biglietto passò da 1 a 1,50 euro. Il sindaco Beppe Sala ha così spiegato: “Il trasporto pubblico di Milano costa 826 milioni l’anno, di questi 390 milioni vengono coperti da biglietti e abbonamenti. Il resto dovrebbe essere coperto dai contributi che il governo eroga attraverso la Regione, ma la Lombardia non è riuscita in questi anni a farsi riconoscere dal governo il dovuto”.



MILANO, AUMENTO PREZZI DEL BIGLIETTO DEI MEZZI PUBBLICI: L’AVVISO DEL SINDACO SALA

Avviso chiaro anche alla Regione Lombardia, con una polemica che tocca anche il piano politico. Il governatore Roberto Maroni, esponente della Lega e sostenuto da tutto il centrodestra, sarà sfidato alle prossime elezioni regionali di marzo da Giorgio Gori, con il quale ha parlato lo stesso Sala al fine di lavorare insieme su questo tema. Il Sindaco di Milano ha sottolineato di aver preso la decisione di aumentare il costo del biglietto inserendola nel bilancio triennale, che arriverà in giunta il prossimo 15 gennaio 2018, per poi essere approvato dal Consiglio comunale entro il 28 febbraio 2018. “Abbiamo un anno di tempo per trovare un’alternativa a questo aumento, se la Regione collaborerà”, l’avviso di Sala a Roberto Maroni. Toccherà ora all’assessore ai Trasporti Marco Granelli e alla società Atm stendere un piano dell’aumento tariffario, “tenendo conto dell’attenzione che deve restare per anziani e fasce deboli” come commenta lo stesso Sala.

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