Milano, blocco trasferimenti dal Governo: conti in bilico, la denuncia dell’assessore al bilancio meneghino Roberto Tasca. La città guidata da Beppe Sala, esponente del Partito Democratico, ha inviato una lettera bipartisan con Torino e Genova per spingere l’esecutivo Lega-Movimento 5 Stelle a sbloccare la situazione economica, con Tasca che ha evidenziato che anche se è stato “chiesto di essere ricevuti dalla sottosegretaria al Ministero dell’Economia Laura Castelli e ad oggi non abbiamo ricevuto nessun invito”. Tutti i Comuni, infatti, attendono risposte per chiudere il Bilancio di previsione 2019 e “portarlo in aula”, ma da Roma “non si alzano segnali di fumo”, ha aggiunto Tasca. Sono tre i nodi da risolvere, il più pressante è legata al decreto Renzi del 2014 per garantire gli 80 euro in busta paga, che prevedeva il blocco di alcuni trasferimenti ai Comuni fino al 2018. “La scadenza è prossima, dovrebbero essere ripristinati quei fondi valgono 20 milioni, ma ancora non ci sono certezze”, ha sottolineato Tasca.
BALLANO 130-170 MILIONI DI EURO
“Il sindaco Sala mi chiede di presentare il Bilancio, internamente saremmo pronti, ma come faccio a chiudere i conti se ballano tra i 130 e 170 milioni di euro in più o in meno?” aggiunge l’assessore al Bilancio di Milano, evidenziando che la scadenza è prossima, il 31 dicembre 2018, sebbene sia possibile ricorrere a una deroga di tre mesi. Gli altri due nodi da risolvere, come sottolinea Il Giornale, sono legati al “Fondo crediti di dubbia esigibilità”, le risorse che le amministrazioni devono accantonare a copertura delle mancate riscossioni, e il il fondo perequativo Imu-Tasi, che è già stato ridotto del 50% l’anno scorso e non se ne trova traccia nella manovra.Attese risposte dall’esecutivo gialloverde, con Milano che ha fatto “squadra” con Torino e Genova per ottenere quanto richiesto.