Da questa mattina i varchi delle telecamere presso l’ampia Area B di Milano sono stati accesi: non si torna più indietro, con il Comune milanese impegnato nella lotta allo smog e all’inquinamento con un programma stilato in tappe che avrà ancora diversi nuovi appuntamenti nei prossimi mesi. Sul fronte multe, leggendo bene il regolamento dell’Area B, si scopre inoltre come vi sia il rischio di una “doppia” sanzione: oltre che dal Comune anche dalla Regione. Come noto, al momento del primo passaggio ogni possessore del mezzo tra quelli vietati riceverà l’invito ad iscriversi al portale e controllare così la situazione dei 50 accessi gratuiti durante il 2019: ma se se il mezzo censito dai portali di Area B rientra in quelli vietati dalla Regione per il piano antismog – come ad esempio i Diesel fino a Euro 3 – si rischia allora di vedersi spedire la multa per la violazione delle norme dalla Regione Lombardia. Finito dunque il “bonus” di Area B si rischia di pagare ben due multe: 80 euro al Comune e 160 per la Regione. Arrivano già le prime “bocciature” con in primis l’Aci (Automobile Club Italia) che fa sapere in una nota «Guardiamo con molta preoccupazione all’imminente introduzione di ‘Area B’. Un provvedimento che, su base regionale, renderà inutilizzabili circa 600.000 automezzi, complicando la vita a molte persone e categorie lavorative, specie quelle a basso reddito», spiega il Presidente Geronimo La Russa.



AREA B A MILANO: ECCO LA NUOVA ZTL

Scatta domani mattina il primo giorno della nuova “maxi” Ztl all’interno del Comune di Milano: dopo l’Area C ora i cittadini (e turisti) dovranno stare molto attenti anche all’Area B che da lunedì 25 febbraio scatta con le nuove misure anti-inquinamento. La zona a traffico limitato più grande d’Italia si inaugura tra qualche ora allargando, e di molto, la cerchia dove il traffico non potrà più essere “libero” bensì normato da diverse limitazioni: dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30, esclusi i festivi, divieto d’ingresso in città a tutti i veicoli benzina Euro 0 e diesel Euro 0, 1, 2, 3 e alle moto a due tempi Euro 0, 1. Con il suo 72% di copertura del territorio comunale, l’Area B di Milano è il primo provvedimento in tutta l’Europa con questa “rivoluzione” anti-smog: l’obiettivo è quello spiegato dal sindaco Beppe Sala negli scorsi giorni, ovvero abbattere le polveri inquinanti e migliorare la qualità urbana del capoluogo di Lombardia. Per un’estensione di 128,29 chilometri quadrati – in cui vive quasi il 98% della popolazione residente – con quest’ultima Ztl allargata si chiude ai mezzi più inquinanti, diventando la “Low emission zone” più grande d’Italia e la seconda d’Europa dopo Bruxelles: obiettivo poi sempre graduale per raggiungere entro il 2030 una Milano “free Diesel”.



DEROGHE, INFO E NOVITÀ

Il secondo step dell’Area B scatterà poi dal prossimo ottobre quando lo stop salirà fino ai Diesel Euro 4 (già vietati in Area C dal 2017), moto e ciclomotori a gasolio Euro 0 e 1. Attenzione dunque ai varchi d’accesso all’Area B, ben 187 in tutte le strade d’ingresso alla città di Milano (qui tutti i varchi): solo 15 al momento sono quelli dotati di telecamere identiche a quelle dell’Area C ma entro il 2020 tutti i varchi garantiranno la presenza di videosorveglianza. Per quanto riguarda le deroghe, riguardano tutti i mezzi con contrassegno invalidi (se il titolare è a bordo, ndr), mezzi delle Forze dell’Ordine, ambulanze e membri istituzionali. Mezzi degli ambulanti euro 3 e 4 senza fap potranno circolare fino a tutto il 2020 se installeranno una sorta di scatola nera che calcolerà i chilometri percorsi: come spiega il Comune di Milano, «gli artigiani avranno a disposizione invece solo i 50 passaggi l’anno previsti per i residenti, così come i tassisti». Importante il capitolo sulle sanzioni legate alla nuova Area B: tutti i residenti a Milano avrà diritto nel 2019 a un pacchetto di 50 ingressi liberi ad Area B (e 25 accessi nel 2020) senza incorrere in sanzioni, con l’attivazione dopo il primo passaggio tramite invito ad iscriversi al portale per poter gestire la posizione e tenere d’occhio il numero di passaggi che restano rimanenti. Le multe andranno poi da 80 a 160 euro una volta che saranno esauriti i passaggi gratuiti per chi usufruisce di veicoli vietati dalla nuova Ztl milanese. Ricordiamo, infine, che l’accesso, ove consentito, non è soggetto a pagamento.