Milena Bertolini, campionessa di calcio e donna impegnata anche nel mondo della politica, racconta a Le Ragazze la sua storia e il suo amore per lo sport. “La mia storia col calcio è sempre stata una storia di sacrificio. – ha esordito – La mia passione per lo sport nasce prestissimo. Alle elementari facevo queste lezioni di sport bellissime, giocavamo a calcio per un’ora.” Così ha ammesso che “La figura di mio padre è stata importante perché mi ha educato a prescindere dal sesso, mi ha lasciata libera di fare ciò che volevo, anche stare con i maschi, giocare con loro… – e ha spiegato che – Anche le donne della mia famiglia hanno avuto un ruolo fondamentale nella mia crescita. Avevo una zia camionista, vendeva il cherosene e io andavo con lei. Per me era una festa: viaggiavo, incontravo tante persone. Lei anche è l’esempio che noi donne possiamo fare tutto.” (Aggiornamento di Anna Montesano)
Chi è Michela Bertolini?
Milena Bertolini tra le protagoniste de Le Ragazze, il programma di Rai3 che racconta storie di vita di donne che sono state ventenni negli anni ’40, ’50, ’60, ’70, ’80, ’90 oppure giovani donne dei tempi di oggi che, complice il loro approccio e sguardo, hanno illuminato e cambiato alcuni eventi della storia recente del nostro paese. Tra queste c’è Milena Bartolini, calciatrice, allenatrice e dal 2017 commissario tecnico della Nazionale femminile italiana. Da sempre la Bertolini si è impegnata in prima linea a combattere i pregiudizi che ruotano intorno al calcio femminile riuscendo nel 2019 ad una doppia impresa: portare la squadra di calcio femminile italiana ai quarti di finale e conquistare il riconoscimento mediatico, istituzionale e politico che il mondo del calcio femminile italiano aspettava da troppo. Durante un’intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sport, la ct della Nazionale italiana femminile si è soffermata a parlare della finale di Coppa Italia Femminile tra Roma e Milan che ha segnato il ritorno dei tifosi allo stadio dopo la pandemia da Coronavirus.
Milena Bertolini: “alla Nazionale serve un piccolo ricambio generazionale”
“E’ stato bellissimo rivedere il pubblico sugli spalti perché fa capire che stiamo ripartendo e tornando alla normalità. L’organizzazione è stata splendida e c’era l stessa atmosfera respirata per quella maschile a cui ho partecipato e questo fa molto piacere perché rappresenta un cambio di passo per tutto il movimento femminile. Il lavoro svolto dai club maschili negli ultimi anni sta iniziando a dare i suoi frutti con partite sempre più intense e superiori sul piano della qualità e della fisicità” – ha detto Milena Bertolini.
Non solo, la Bertolini ha parlato della realtà del calcio femminile in Italia precisando: “ci sono tante ragazze che stanno emergendo e questo è un bene perché alla Nazionale serve un piccolo ricambio generazionale”. Il suo obiettivo, infatti, è quello di mixare le calciatrici più giovani a quelle più esperte per creare una squadra equilibrata e competitiva in vista dell’Europeo: “ci attende una competizione che è ancora più difficile del Mondiale visto che in Francia sette delle prime otto erano squadra del Vecchio Continente. Sarà una manifestazione bellissima e di altissimo livello e sarà l’opportunità di confrontarci e crescere. L’obiettivo deve essere quello di stare al top del calcio continentale per i prossimi 4-8 anni”.