Milena Vukotic a Vieni da me ha parlato anche dei suoi genitori, oltre che del marito Alfredo Baldi: «Ho viaggiato tanto con mio padre, ho avuto questa possibilità perché lui era diplomatico. Era soprattutto un letterato. Mia madre era una pianista, lui studiava composizione e quindi si sono incontrati». E a proposito della sua famiglia: «Ho avuto la fortuna di avere una famiglia unita. Siamo stati educati in una grande libertà e questa è la base dello sviluppo». L’intervista si è poi conclusa con una standing ovation. La conduttrice Caterina Balivo ha voluto ringraziare l’attrice perché ha rispettato l’accordo nonostante l’improvvisa scomparsa di Valeria Valeri, i cui funerali si sono tenuti oggi. «Grazie per aver rispettato il nostro impegno anche se avevi perso un’amica. Sei meravigliosa», le ha detto la conduttrice. (agg. di Silvana Palazzo)



MILENA VUKOTIC PARLA DEL MARITO ALFREDO BALDI

Milena Vukotic ha conquistato tutti anche a Vieni da me. Sui social hanno apprezzato molto dell’intervista a Caterina Balivo il momento in cui ha parlato del suo matrimonio con Alfredo Baldi: «Io abito con mio marito in due case. Abitiamo insieme ma in due appartamenti separati, ma collegati dal balcone. Se sono innamorata di lui? Non è possibile non esserlo. È una cosa molto civile, a un certo punto ognuno ha le sue abitudini, i suoi orari e tempi». A Vieni da me sono state trasmesse anche le immagini della loro esibizione a Ballando con le Stelle e l’attrice si è commossa. «Era veramente una sorpresa», ha commentato Milena Vukotic. C’è poi stata una sorpresa speciale, quella di Lino Banfi che le ha mandato un videomessaggio. Del resto è stato suo “marito” per tanti anni a Un medico in famiglia: «Ci vogliamo bene da anni. Quando sei andata a Ballando con le Stelle non ho voluto mandare un messaggio a te, ma all’altro marito. Spero di rilavorare presto con te». (agg. di Silvana Palazzo)



MILENA VUKOTIC A VIENI DA ME: L’OMAGGIO A VALERIA VALERI

Milena Vukotic si racconta da Caterina Balivo attraverso la “cassettiera” di Vieni da me. Reduce dall’esperienza a Ballando con le Stelle (dove ha portato anche il marito Alfredo Baldi), l’attrice ha parlato di Parigi, una città importante per lei. «È la fonte di tutta la mia crescita. Ho cominciato a ballare, a studiare l’arte drammatica… È stato un periodo molto importante, mi ha aiutato a crescere e a diventare più o meno adulta». Milena Vukotic ha avuto l’onore di ballare con Carla Fracci, come ha confermato: «È stato un grande onore per me». Ma a Parigi ha capito che la recitazione sarebbe diventato il suo mestiere. Non mancano momenti di commozione, come per l’omaggio a Valeria Valeri, morta ieri: «Questo applauso così affettuoso e spontaneo è per lei, che ci ha lasciato ieri. Sono felice di essere qui, perché stamattina c’è stata la messa per lei. Non sono potuta andare perché sono qui, ma penso che lei sarebbe stata felice. Lei era una donna di teatro, di spettacolo e di tutto quello che poteva dare al pubblico. E qui c’è».



MILENA VUKOTIC, IL RICORDO DI PAOLO VILLAGGIO

Quando ha lasciato Parigi ed è arrivata a Roma, Milena Vukotic ha incontrato Federico Fellini. La lettera di presentazione però le è rimasta sempre in tasca. «È stato un incontro anomalo, era un uomo straordinario, mi ha subito fatta sentire a mio agio. Siamo entrati subito in sintonia», ha raccontato a Vieni da me. Quell’incontro andò benissimo anche senza quella lettera in cui qualcuno voleva presentarla al regista. Quando Caterina Balivo le ha chiesto quanti baci avesse dato a Parigi, l’attrice ha risposto scherzando: «Li ho dati altrove». A Vieni da me scorrono le immagini della sua carriera e Milena Vukotic commenta: «È un gioco meraviglioso la trasformazione. Se sono perfezionista? Mi piace andare in fondo a quello che faccio». Inevitabile il riferimento a Fantozzi e alla lunga collaborazione con Paolo Villaggio: «Non ho mai odiato Pina. Come si fa ad odiare un personaggio che ti dà tante emozioni? Essere stata accanto a lui, una persona che ha saputo ridere di se stesso e del mondo. Non si può non ammirarlo».