Milena Vukotic, dalla gioventù in giro per il mondo alle sue prime passioni artistiche
Milena Vukotic, attrice immensa e iconica del panorama italiano, ha rilasciato un’ampia intervista per il Corriere della Sera dove ha avuto modo di raccontarsi passando in rassegna tanto gli aneddoti professionali quanto quelli legati alla propria vita privata. L’attrice è partita dal ricordare i tanti viaggi che hanno accompagnato la gioventù: “La mia infanzia e la mia adolescenza sono state un continuo spostamento da una città all’altra al seguito degli incarichi di Papà… Filo conduttore di quella continua e giovanile transumanza, il piano e la danza”.
Proprio a proposito della sua immensa passione per la danza, Milena Vukotic ha raccontato come sia arrivata a smettere: “Prima mi innamorai del teatro e poi del cinema; ero già una donna giovane, mi interessava solo il palcoscenico. Poi un giorno vidi ‘La strada’ di Fellini e fu una folgorazione”. L’attrice ha poi ricordato il suo esordio televisivo in “Il giornalino di Gian Burrasca” al fianco di Rita pavone. “Io avevo lasciato le mie foto per il casting e poi ero volata a Belgrado perchè non vedevo papà da due anni… Ripartii subito col primo volo e andai negli studi Rai. Ad Aspettarmi, con Lina Wertmuller, al pianoforte c’era Nino Rota”.
Milena Vukotic e il personaggio di Pina in ‘Fantozzi’ con Paolo Villaggio: “Un affresco sociale…”
Nel prosieguo dell’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Milena Vukotic ha avuto modo di raccontare l’esperienza del ‘76 per Playboy. “Le foto erano accompagnate anche da un testo di Alessandro Blasetti che rifletteva sulla femminilità, mi dissi: ‘Perchè no?’. L’ho fatto anche per dimostrare che noi donne sappiamo essere tante cose insieme, che le etichette non servono, che possiamo trasformarci con libertà”. A proposito di etichette, l’attrice ha raccontato come ancora oggi venga associata al personaggio Pina, moglie di Fantozzi. “Ancora oggi, al mercato, mi chiamano Pina, ma va bene così; vuol dire che quel gigantesco affresco sociale che Paolo Villaggio ha costruito è davvero entrato nella pelle delle persone”.
Milena Vukotic si è poi espressa proprio sulla figura del compianto Paolo Villaggio: “Aveva un carattere molto difficile, ma con me è sempre stato corretto; con lui e sua moglie Maura siamo stati molto amici, una sera li inviati a cena a casa mia e vennero anche Federico e Giulietta… Fu lui a scegliermi, ci incontrammo in televisione e pochi giorno dopo la parte era mia. Paolo era coltissimo e agli occhi di tanti poteva sembrare anaffettivo; io penso che non fosse così”. L’attrice, verso la chiusura dell’intervista per il quotidiano, ha avuto modo di raccontare anche il suo primo incontro con il marito Alfredo Baldi. “Come l’ho conosciuto? A una rassegna cinematografica in biblioteca… Lui scrive di cinema, ci siamo incontrati e piaciuti; non c’è molto da dire. Stiamo insieme da vent’anni, di certo ci siamo messi insieme che non eravamo più giovani”.