Milly Carlucci, regina del sabato sera televisivo di Rai Uno con il suo “Ballando con le Stelle”, è intervenuta ai microfoni di “Stasera c’è Cattelan… su Rai 2” per descrivere la nuova edizione del programma, a cominciare proprio dalle polemiche relative all’insulto rivolto in trasmissione dalla concorrente Iva Zanicchi a Selvaggia Lucarelli: “Iva si è pentita e si è scusata già durante la puntata e anche in altri programmi. Voglio considerare la questione chiusa. Selvaggia è una donna spiritosa e intelligente, fa battute e provocazioni, ma questo è il ruolo della giuria, che deve essere pungente. Se non pungolasse un pochino i concorrenti, rimarrebbero tutti seduti sugli allori”.



Inoltre, Milly Carlucci ha affermato di non volere mai fare “la maestrina dalla penna rossa che si mette a bacchettare gli allievi”, ribadendo, tuttavia, un concetto fondamentale:La giuria può esprimere la propria opinione, ma ha di fronte personaggi di successo consolidati e che hanno il diritto di poter rispondere, rimanendo nell’ambito dell’educazione, che ci consente di entrare nelle case. Provo dispiacere quando comincia a salire il tono di voce nel parlare, sfociando anche nell’urlo. La rissa non piace a nessuno e non si capisce un tubo di quello che viene detto. Si diventa incomprensibili e la gente a casa non si può schierare, perché non riesce a sentire”.



MILLY CARLUCCI: “NON SO CUCINARE NÉ CUCIRE”

Nel dialogo con Alessandro Cattelan, Milly Carlucci ha evidenziato come, talvolta, a “Ballando con le Stelle” nascano storie d’amore: “Questo perché ballare, in qualche modo, tocca corde profonde. Quando si sta così vicini con il partner, si deve creare una chimica. Nasce così un sentimento profondo, che in alcuni casi, come in quello di Massimiliano Rosolino e Natalia Titova, sfocia addirittura nella creazione di una famiglia”.

Se nei panni di conduttrice è impeccabile, Milly Carlucci ha confessato di avere alcune carenze nel quotidiano: “In vita mia non ho mai imparato a cucinare. Anche quando vivevo da sola, avevo una cucina della sopravvivenza: non mi vergogno di dire che ho vissuto per mesi interi mangiando i cornflakes nel latte. Non so poi cucire: non ho studiato economia domestica e non l’ho neanche applicata, perché i miei anni di apprendimento li ho passati facendo sport. Non ho queste abilità e mi dispiace”.