Milly Carlucci, sicuramente anche grazie a Ballando con le stelle, è in generale tra i volti più rappresentativi della televisione italia da decenni. La sua professionalità, unita alla giusta dose di empatia, l’ha resta una veterana della Rai e ormai da anni pioniera di un programma che non conosce battute d’arresto. Con l’esordio di Ballando con le stelle 2024 ormai ad un passo, la conduttrice si è concessa un’intervista ricca di temi per il settimanale Chi dove, tra le altre cose, ha accennato anche al rapporto con suo marito Angelo Donati.



“Come ho fatto a sottrarmi al gossip in tutti questi anni? Ho sposato un uomo, mio marito Angelo Donati, fuori dal mondo dello spettacolo e abbiamo fatto un patto tantissimi anni fa: il lavoro è il lavoro, con tutte le sue liturgie. Ma poi bisogna difendere la famiglia come campo neutro”. Queste le parole di Milly Carlucci a proposito del ‘segreto’ dietro la sua capacità, e di suo marito Angelo Donati, di sfuggire agli occhi indiscreti del gossip.



Milly Carlucci e l’emozione per il matrimonio di sua figlia Angelica Donati: “Non sono riuscita a parlare…”

Milly Carlucci ha poi allargato il discorso sulla discrezione sulla ‘immunità’ dal gossip includendo anche i suoi figli e in particolare sua figlia Angelica Donati che quest’estate si è unita in matrimonio con il marito Fabio Borghese. “Anche i miei figli hanno fatto scelte di vita lontane dallo spettacolo. Certo, quando mia figlia si è sposata quest’estate l’ho detto, è una cosa bellissima”. La conduttrice ha poi aggiunto: “Se mi sono commossa al matrimonio di mia figlia? Tantissimo, non sono riuscita nemmeno a parlare quel giorno, ha provato a fare il discorso mio marito e ha commosso tutti”.



Milly Carlucci – sempre nell’intervista rilasciata per il settimanale Chi – è poi tornata a parlare del marito Angelo Donati e di come abbia un ruolo focale anche in riferimento al rendimento di Ballando con le stelle. “Se mio marito viene a vedermi a Ballando? Ogni sabato da 19 anni. Ci supportiamo a vicenda anche se, essendo un ingegnere, io non posso andare con lui sui cantieri. Ma lui viene ad assistere al programma come spettatore ed è il nostro termometro: se si annoia vuol dire che c’è qualcosa che non va, se si diverte significa che siamo sulla strada giusta”.