Milo Infante attacca il Corriere della Sera per un articolo sull’intervista di Anna Corona a Quarto Grado in cui viene tirato in ballo. «Ritengo che sia accaduto qualcosa di molto particolare, secondo me anche di grave», la premessa del conduttore di “Ore 14” che ha riacceso i riflettori sul caso della scomparsa di Denise Pipitone insieme a quelli di “Chi l’ha visto?”. Il vicedirettore di Rai2 nel video pubblicato su Instagram ha ribadito il suo parere in merito all’intervista che ha scatenato diverse polemiche e la dura reazione di Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone: «Una delle cose importanti che Anna Corona ha detto è che il primo settembre, quando i carabinieri e la polizia sono arrivati a casa sua, voleva portarli a ispezionare a casa sua, ma loro hanno preferito restare nella casa della sua vicina. Ecco, io ho scritto che è una vergogna e che o mente Anna Corona o mentono i carabinieri, oppure non ha capito niente il giudice, perché ciò è emerso in uno dei processi finiti come voi sapete». Ma il Corriere è andato oltre: «Cosa scrive? Secondo me è inquietante». Quindi, entra nel merito.
MILO INFANTE “SE PENSATE DI INTIMIDIRMI…”
Milo Infante nel video riporta il passaggio del Corriere della Sera sul caso Denise Pipitone in cui viene citato e in cui si evidenzia tra due parenti «che tra l’altro ha come profilo personale sul social la foto della campagna di liberazione di Denise». Una precisazione che non è piaciuta al conduttore di “Ore 14”, non solo perché inutile, ma proprio perché sembra messa apposta per insinuare qualcosa. «È un reato? Devo vergognarmi perché ho la foto di Denise sul mio profilo? Perché questa frase? Non sono un giornalista attendibile, equo perché ho una foto di Denise sul mio profilo e mi sto battendo come voi tutti affinché possa tornare a casa?», lo sfogo del vicedirettore di Rai2. Inoltre, ha voluto precisare di non essersi scagliato contro Quarto Grado, bensì contro Anna Corona. «Ma mi sono espresso contro Quarto Grado? Ho attaccato i colleghi che fanno il loro mestiere e hanno dato voce ad Anna Corona? No. Ho solo detto che questa volta, siccome la pacchia è finita, se Anna Corona ha detto il falso, deve essere perseguita, se i carabinieri hanno detto il falso, devono essere perseguito. Questo ho detto e lo ripeto con forza». Infine, una frecciata: «Se qualcuno pensa di intimidirmi perché ho la foto profilo di Denise, avete capito male. Noi non abbiamo paura, perché la pacchia è finita».
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