Milva è la protagonista del nuovo appuntamento con Techetecheté. La cantante, per i suoi 80 anni, ha rilasciato un’intervista al Corriere dove, tra i tanti argomenti, si è soffermata anche sul trascorrere degli anni. «La vecchiaia? I pregi, a dire il vero, sono davvero pochi. – ha ammesso Milvia, per poi aggiungere – Ma forse c’è più tempo per ricreare equilibri, fare valutazioni, assaporare il vissuto, arrivare a una saggezza». Oggi la Pantera di Goro si sente «Sempre in bilico, indecisa su tutto, come 60 anni fa, quando iniziai la mia carriera. Sono onorata che Goro, il paese dove sono nata, il 20 luglio dedicherà a me una giornata con degli artisti locali». Ma ci sono rimpianti nella sua vita? Milva ammette: «Keine Stunde, tut mir Leid. È il titolo di un mio cavallo di battaglia (di Peter Maffay e Burkhard Brozat) , l’ho cantato tantissime volte in Germania… Vuol dire: “Nemmeno un’ora rimpiango”». (Aggiornamento di Anna Montesano)
Milva e quella paura di esibirsi in pubblico…
Milva, la pantera di Goro festeggia 80 anni. Un compleanno speciale che Techetechetè ha deciso di celebrare con una puntata speciale in onda giovedì 18 luglio 2019 su Rai1. Una carriera unica quella della “rossa”, la cantante che si è avvicinata alla musica sin da bambina in quel di Goro, comune italiano della provincia di Ferrara. “Cantare per me era una cosa naturale” ha confessato l’artista su Tv Sorrisi e Canzoni raccontato il suo debutto nel mondo della musica e le iniziali difficoltà. “Ho sempre provato forti emozioni e paura all’esibirmi in pubblico” ha rivelato la cantante, ma con il passare del tempo prende coscienza della sua voce partecipando a diversi concorsi canori. La svolta arriva nel 1959 quando vince un concorso per voci nuove indetto dalla Rai: arriva prima su 7.600 concorrenti. La vittoria le cambia la vita: partecipa ad un programma televisivo dove incontra Maurizio Corgnati, l’uomo che poi diverrà suo marito.
Milva: la tigre di Goro festeggia 80 anni di età
Non si contano i successi de La Rossa, come viene abitualmente chiamata per via della sua folta chioma che caratterizza anche la sua fede politica di sinistra. Milva è una delle regine della musica italiana conosciuta anche come la tigre di Goro con le colleghe Mina “la tigre di Cremona” e Iva Zanicchi “l’aquila di Ligonchio”. Proprio con Mina ha duettato durante il varietà “Teatro 10” sulle note di “Non arrenderti mai, uomo”. “Un duetto coinvolgente che è rimasto nella storia della musica italiana, anche se eravamo artiste diverse nel modo di cantare e di “tenere” il palco. Mina ha terminato presto la sua carriera dal vivo e purtroppo non ci sono state altre occasioni di collaborazioni artistiche. Un’esperienza molto bella che avrei volentieri ripetuto” ha detto Milva a Tv Sorrisi e Canzoni. Durante la sua carriera ha collaborato con grandi artisti: da Franco Battiato che ha scritto per lei ben tre album: “siamo diventati grandi amici, mi hanno colpito la sua sensibilità, la sua spiritualità e la sua “astrattezza”. Poi ha collaborato con Giorgio Faletti autore del brano “The show must go on” portato a Sanrmoe 2007: “Ho un ricordo molto tenero di Giorgio”.
Milva, Premio alla Carriera a Sanremo 2018
15 le partecipazioni di Milva al Festival di Sanremo: “credo di detenere un record di presenze” ha dichiarato l’artista a Tv Sorrisi e Canzoni. La Rossa è consapevole che Sanremo le ha cambiato la vita permettendole di farsi conoscere al grande pubblico: “l’Ariston mi ha permesso di affermarmi come cantante popolare, anche se nello stesso tempo ho sempre sentito la necessità di indirizzarmi verso generi musicali più “colti”, di continuare a sperimentare, di dedicarmi anche al teatro e, purtroppo in poche occasioni, al cinema”. Nonostante le 15 presenze a Sanremo non l’ha mai vinto pur avendo portato in gara brani davvero eccellenti. Ma si sa, Sanremo è strano! Una cosa è certa, Milva è una leggende vivente della musica italiana, una delle poche artiste in grado di portare la musica italiana nel mondo. “Guardando indietro, a quello che ho dato e a quanto ho ricevuto, mi sento grata, gratissima: nei confronti del pubblico, dei miei maestri, degli autori e musicisti con cui ho lavorato” ha detto l’artista che ha ricevuto riconoscimenti ed onorificenze in tutto il mondo. Una vita spesa per l’arte, una scelta di cui non si è mai pentita: “oggi sento di essere un’artista completa per aver speso, con grande soddisfazione, la mia vita per l’arte”.