Mimmo Criscito ha chiuso la sua carriera da calciatore nel migliore dei modi, con un gol realizzato nella “passerella finale” del suo Genoa contro il Bari. Il centrale di difesa dei rossoblu è stato uno dei grandi protagonisti dell’incontro giocatosi nella serata di ieri al Marassi e chiusosi con il risultato di 4 a 3, con reti appunto del capitano rossoblu su rigore, ma anche di Sabelli, Esposito, Gudmundsson, Benedetti, Ekuban, Cheddira e Criscito. Una grande festa in casa Grifone, che da quasi due settimane, dallo scorso 6 maggio, ha festeggiato il ritorno in Serie A, dopo un anno in “purgatorio” a seguito della retrocessione al termine del campionato 2021-2022.
Dopo 291 partite con la maglia del Genoa e vent’anni di carriera nel calcio professionistico, Mimmo Criscito appende le scarpe al chiodo per dedicarsi all’allenamento dei giovani, regalando appunto un gol ai suoi tifosi al 96esimo minuto, trasformando un calcio di rigore concesso dall’arbitro alla compagine ligure. Il capitano della squadra genovese ha poi scritto una lettera indicizzata al calcio, in cui si legge: “Caro calcio, tutto torna. Anche i ricordi. Mi basteranno quelli a farmi ripensare a quanto sia stato fortunato ad aver trascorso questa parte di vita immerso tra i colori più belli del mondo. Il rosso e il blu. Rosso come la passione dei tifosi, blu come le onde del mare. Caro calcio, ti amo. Caro Genoa, ti amo”.
MIMMO CRISCITO, ADDIO AL CALCIO: LA FESTA IN CASA GENOA
Splendida la coreografia realizzata dai tifosi del Genoa, una scenografia che ha reso ancor più protagonista lo stadio Marassi in cui si vedono i nove scudetti, la lettera “A” ad indicare appunto il ritorno nella massima serie, quindi la Coppa Italia, e uno struscione enorme con i disegni dei monumenti e la scritta “In serie A questa splendida città”. Al termine del match il presidente della Lega di B Mauro Balata ha consegnato alla squadra la coppa, quindi è partito il corteo dei tifosi verso piazza De Ferrari dove è stato anche celebrato il “funerale” della Sampdoria, retrocessa in Serie B dopo un’annata disastrosa.