Jean-Noel Barrot, nuovo ministro francese per l’Europa, ha incontrato ieri a Roma Raffale Fitto, il suo omologo italiano. Al centro dei colloqui inevitabilmente anche la situazione in Ucraina. Sulle pagine del Corriere, il ministro d’oltralpe spiega: “Il presidente Macron ha inviato un messaggio chiaro. Il nostro imperativo è contrastare le intenzioni imperialiste del regime di Putin, non fare la guerra alla Russia. Vladimir Putin sta cercando di stabilire un ordine internazionale basato sulla forza. Dobbiamo affermare che non possiamo escludere nulla, in modo che capisca che i Paesi europei non abbandoneranno l’Ucraina alla sua spinta espansionista”. 



Il messaggio inviato da Macron è stato chiaro. Al quotidiano ceco Pravo, il presidente ha esortato gli alleati a non essere codardi spiegando che “nulla è da escludere. Faremo tutto il necessario per garantire che la Russia non possa vincere questa guerra”. E ancora, affermando: “A mio avviso, abbiamo bisogno di un nuovo inizio, di un risveglio strategico delle nostre democrazie perché la Russia, attraverso la sua impunità, minaccia la sicurezza del continente europeo e i suoi valori”. Per Macron “gli ucraini stanno lottando per i nostri valori, la nostra sicurezza e la nostra libertà, e anche noi dobbiamo raccogliere questa sfida”. Il presidente aveva proposto pochi giorni fa di inviare soldati Nato al fronte con la Russia. Dichiarazioni confermate: per Macron non c’è “alcun limite” che la Francia non possa superare.



“Dobbiamo impedire alla Russia di vincere”

Barrot, ministro da un mese, spiega ancora al Corriere: “Alla Conferenza di Parigi lunedì scorso ho constatato soprattutto l’accordo, l’unità e la determinazione riaffermata da tutti i capi di Stato e di governo presenti a Parigi. Con una volontà chiara: sostenere l’Ucraina facendo di più, meglio e in modo diverso”. Nel dettaglio, il ministro spiega che l’obiettivo è “raggiungere al più presto un accordo sull’adeguamento dello strumento europeo per la pace, in modo da poter effettuare acquisti congiunti e continuare a fornire armi di cui l’Ucraina ha bisogno. Questa è l’urgenza. Più in generale, vogliamo avanzare su una strategia di difesa europea di lungo termine, basata sulle proposte presentate dalla Commissione europea martedì scorso”.



A detta del ministro francese per l’Europa l’obiettivo dell’Ue deve essere “fare di tutto per impedire alla Russia di vincere questa guerra. È il senso stesso del concetto di ambiguità strategica. Ambiguità strategica significa che non sveliamo al nostro avversario che cosa faremo, ma che cosa siamo pronti a fare. Come ha sottolineato il ministro Sejourné, abbiamo effettivamente messo sul tavolo delle opzioni, come l’addestramento e lo sminamento”. Sui disaccordi con la Germania, Barrott spiega: “Dove voi vedere disaccordi, noi vediamo dialogo e complementarietà. Ognuno agisce in base ai propri mezzi e capacità. La Germania ha compiuto un importante sforzo di bilancio. Altri Paesi inviano armi o cannoni”.