Il ministro dell’agricoltura, Lollobrigida, è stato intervistato questa mattina dal programma di Canale 5, Morning News. L’esponente del governo Meloni si è soffermato in particolare sulla card Dedicata a te, una tessera da circa 382 euro destinata all’acquisto di generi alimentari per le famiglie con un Isee al di sotto dei 15mila euro. “Questo che abbiamo voluto fare era un provvedimento per andare incontro alle famiglie che quest’anno, per una serie di ragioni come i costi elevati dell’energia, ma anche l’inflazione che ha causato un carrello dal costo molto più alto. Abbiamo quindi fatto questo provvedimento per aiutare più persone possibili, non cumulabile con il reddito di cittadinanza; le famiglie destinatarie devono avere un Isee non più alto di 15mila euro”.
Quindi il ministro Lollobrigida ha proseguito: “Si partirà dal mese di agosto, i 382 euro saranno spendibili entro il 31 dicembre, avendo la possibilità di sommare anche gli sconti ottenuti dalla distribuzione, coloro che hanno aderito al progetto, degli sconti del 15 per cento tra l’altro cumulabili alla scontistica già praticata”.
MINISTRO LOLLOBRIGIDA: “ECCO COME FUNZIONERA’ LA CARD DEDICATA A TE”
Il ministro Lollobrigida ha quindi specificato: “Più o meno una famiglia di tre persone in Italia ha una spesa mensile esattamente corrispondente a quello della carta, quindi abbiamo tolto un mese di aggravio in termine di acquisti a chi lo riceverà. L’Inps ha trasmesso ai Comuni coloro che ne potranno beneficiare, quindi il Comune ha fatto una verifica, rimandando poi l’elenco ufficiale all’Inps, che a sua volta darà comunicazione alle famiglie che dovranno recarsi presso l’ufficio postale per ritirare la tessera. Ricordo che questo provvedimento si affianca a quello da 110 milioni che distribuiamo attraverso il terzo settore, in maniera orizzontale quindi andando incontro anche a coloro che non rientrano nel provvedimento della carta”.
La card Dedicata a te sarà distribuita dalla prossima settimana: “La carta dovrà essere attivata entro il 15 settembre, perchè? I fondi inutilizzati verranno ripartiti fra quelli che hanno ricevuto la carta, per spendere quindi ogni euro disponibile. Provvedimento una tantum non è proprio un’affermazione corretta: se la situazione dovesse aggravarsi, utilizzeremo i fondi per dare ulteriori risorse e continuare il progetto, magari ampliando la platea”.