Storie Italiane torna a trattare il drammatico caso della donna di Torre del Greco, in provincia di Napoli, minacciata dall’ex con frasi del tipo: “ti spezzo l’altra gamba”. La donna è infatti disabile, ed ora vive nel terrore di trovarsi di fronte l’ex compagno, già arrestato per minacce. “I messaggi di minaccia sono iniziati lo scorso mese di ottobre. Io ero paralizzata, non sapevo cosa, fare, ero bloccata, non sapevo se andare a denunciarlo oppure no, avevo paura di lui, e facevo solo gli screen ai messaggi. Poi il 24 di dicembre ho deciso di andare a denunciarlo dalla polizia”.
E ancora: “Sono andato dalla polizia, entrai, dissi che volevo fare una denuncia per stalking, mi dissero di fare gli screenshot ai messaggi e di venire dopo le feste”. La donna si era recata assieme al padre e l’agente le avrebbe chiesto di stampare lei tutti i post Facebook, datarli e poi riportarli dopo le feste. “Lei è quindi è tornata a casa e il giorno 6 è successo ciò che è successo”, aggiunge l’inviato di Storie Italiane, Alessandro Politi, riferendosi all’aggressione verbale dell’ex alla famiglia di Angela.
MINACCE DI MORTE ALL’EX DISABILE, ELEONORA DANIELE: “NON ESISTONO LE FESTE…”
Eleonora Daniele aggiunge: “Le donne minacciate sono in pericolo un secondo dopo, non ci sono feste che tengono”. Francesco Emilio Borrelli, in collegamento, sottolinea: “Ho parlato con il sindaco di Torre del Greco. Lei ha fatto la denuncia anche ai carabinieri, i 13 giorni passati dalla prima presenza alla denuncia sono una vergogna. Lei è andata alla polizia di stato per fare la prima denuncia poi la denuncia effettiva l’ha fatta ai carabinieri”.
E ancora: “I commissariati di polizia sono aperti a denunce di questo tipo quindi il soggetto che ha rifiutato di prendere questa denuncia dovrà rispondere al questore di Napoli, loro non possono rifiutarsi. Ancora più grave il fatto che il poliziotto abbia sentito il livello di minacce e abbia ritenuto in modo approssimativo di far passare decine di giorni, doveva fare la denuncia fin da subito. Per le istituzioni le feste non esistono, devono essere sempre a disposizioni della cittadinanza”. Angela ha poi ripreso la parola dicendo: “Il giorno 6 gennaio mi hanno chiamato i carabinieri di fare denuncia e poi è scattato il codice rosso”.