Il Ministero della Difesa di Vienna non vuole sostenere l’Ucraina nello sminamento. Nel Paese massacrato dalla guerra, un’area grande il doppio dell’Austria è contaminata da mine. Tra queste ci sono le PFM-1, anche chiamate “mine a farfalla” come quelle piazzate dai sovietici in Afghanistan. Le mine, che come spiega il Die Press sono verdi e molto piccole, hanno un potere esplosivo abbastanza potente da uccidere bambini e mutilare adulti. Nel mese di marzo hanno ucciso 100 civili in Ucraina e il numero potrebbe tragicamente salire perché durante i mesi caldi, con l’erba che cresce, è più difficile avvistarle.



Per gli esperti è una corsa contro il tempo: l’Austria, fin quando c’è la guerra, vorrebbe resistere in quanto l’esercito federale non dovrebbe aiutare con lo sminamento. A deciderlo è stato il ministro della Difesa Klaudia Tanner (ÖVP). Il Die Press si interroga sulla legittimità della decisione: “al fronte è comprensibile, ma perché anche in aree civili centinaia di chilometri più indietro, che un tempo erano campi di battaglia ma ora sono solo campi minati?”, si chiede. Lo sminamento è proprio uno dei punti di forza dell’esercito austriaco.



La posizione del Ministro della Difesa

Perché l’Austria non aiuterà l’Ucraina nello sminamento? Tannerà, ministro della Difesa che ha preso la decisione, ha prima addotto motivi costituzionali, poi argomenti politici. Il sostegno allo sminamento non è compatibile con la loro comprensione della neutralità, ha spiegato. “Lei pensa davvero che abbia senso effettuare operazioni di sminamento mentre infuria ancora una guerra?”, ha affermato il ministro su “Profil”. Anche se l’Austria intervenisse in questo momento, ci vorrebbero decenni per eliminare le enormi quantità di mine, esplosioni e munizioni a grappolo disseminate in Ucraina.



Le mine non dovrebbero uccidere, ma “solo” ferire perché un soldato ferito impegna risorse maggiori di uno morto. 164 stati hanno ratificato la cosiddetta Convenzione di Ottawa, con il divieto di usare mine antiuomo. Tra queste non c’è la Russia. Gli ucraini chiedono aiuto per lo sminamento ma alcune, come rivela il Die Press, sono state piazzate da loro stessi. L’Austria potrebbe dare una grossa mano a Kiev, ma al momento non vuole.