I minerali critici sembrano essere una delle più importanti “battaglie” che il mondo occidentale si troverà a combattere nei prossimi anni. Si tratta, infatti, di tutte quelle terre rare utili sia per la transizione ecologica, che per quella digitale, come per esempio il litio, il nichel e il gallio. Attualmente, infatti, risultano fondamentali per buona parte degli apparecchi elettronici, ma di fatto vengono estratte massicciamente solo esternamente all’UE (specialmente in Cina) e con l’inoltrarsi delle transizioni vi sarà una richiesta sempre maggiore di minerali critici, che potrebbe portare a situazioni simili a quelle della dipendenza dal gas russo prima dello scoppio del conflitto in Ucraina.
Minerali critici: l’alleanza tra Italia, Francia e Germania
La questione della possibile dipendenza dai minerali critici esterni all’UE, in particolari cinesi, è già nota da tempo all’interno delle sedi europee, che avrebbero tentato di porvi un primo rimedio. Attualmente, infatti, un regolamento varato da poco ambisce, entro il 2030 (periodo in cui la domanda sarà altissima), ad estrarre almeno il 10% delle terre rare su territorio europeo, lavorandone il 40% del totale (anche acquistato all’estero) all’interno dei confini dell’Unione.
Sulla scia si questo regolamento sui minerali critici, Italia, Francia e Germania hanno deciso di anticipare i tempi, siglando una sorta di alleanza. Concretamente l’idea è proprio quella di accelerare gli obiettivi fissati dall’UE, istituendo in prima istanza una piattaforma comune utile a misurare il grado di dipendenza dagli altri paesi dei tre alleati, arrivando poi in un secondo momento ad assicurare le scorte di minerali critici e gettando le basi per il riciclo degli stessi. Inoltre, Parigi ha già istituito un fondo che dovrebbe stimolare gli investimenti nel settore delle terre rare, fissato ad 1,5 miliardi coperti per 500 milioni dal governo. Decisione a cui ha fatto eco anche Roma, che istituirà nei prossimi giorni un fondo da 1 miliardo, mentre Berlino starebbe ancora pensando al suo.