La Minimum tax al 15% è diventata realtà: raggiunto l’accordo per la tassa minima che è comune a tutti i 27 stati membri dell’Unione Europea.

Minimum tax al 15%: in cosa consiste e a chi viene applicata

Il Consiglio Europeo dopo una giornata di lavori travagliati e molto contestati che hanno visto gli aiuti da 18 miliardi di euro per l’Ucraina, il pnrr ungherese hanno poi votato congiuntamente all’adozione della tassa minima per le multinazionali al 15%. La aliquota si applicherà alle società con un fatturato superiore ai 750 milioni di euro. Quindi non si applicherà per tutte le multinazionali, ma queste dovranno superare questo importante requisito. Entro la fine del 2023 tutti i 27 stati membri dovranno recepire la risoluzione del Consiglio UE con l’applicazione dell’imposta a partire dal primo gennaio 2024.



Ciò creerà un gettito di 2,6 miliardi di euro per l’Italia e 71,5 miliardi per tutta l’Unione Europea. Lunedì notte agli ambasciatori dell’Unione avevano siglato un accordo definitivo per l’imposta minima al 15%. Ricordiamo che gli Stati Uniti d’America proposero una tassa minima al 13%.



Minimum tax al 15%: entro quando dovrà essere adottata

Il governo italiano ha raggiunto un importante traguardo con il minimum tax secondo Giancarlo Giorgetti. Infatti il ministro dell’economia ha dichiarato: “l’accordo raggiunto sulla Global minimum tax è una bellissima notizia e un grande risultato del Governo italiano grazie al ruolo svolto da George meloni che ha sbloccato una situazione molto complicata, superando le difficoltà poste ad alcuni paesi”. Inoltre il ministro ha aggiunto: “è una misura importante, Sono molto soddisfatto perché permetterà il recupero di base imponibile in Italia e la creazione di un mercato più trasparente ed equo per chi opera sul territorio nazionale”.



La decisione dell’Unione Europea insieme agli sviluppi della Svizzera e del Regno Unito, si muovono a sostegno della riforma OCSE e ai due pilastri in Corea, Giappone, e Australia che fanno prevedere un 2023 come anno di implementazione della aliquota per il resto del mondo tenendo presente che i 140 paesi hanno dato il consenso nell’ottobre 2021.