Quello dello scoppio di una guerra mondiale è un tema caldo ormai. E si fanno sempre più incessanti le voci che possa diventare una terribile realtà. Suona quindi come un monito (o forse una premonizione?) quella di Boris Pistorius, Ministro della Difesa tedesco che nelle scorse ore ha annunciato: “Dobbiamo essere in grado di affrontare una guerra entro il 2029.” Il tenore allarmistico della dichiarazione non preannuncia tempi facili per l’Europa.



Come apprendiamo dall’Ansa Pistorius, rivolto al Bundestag, avrebbe motivato queste parole sostenendo che Putin non si fermerà solo all’Ucraina. E alla luce di ciò, secondo il ministro tedesco, occorre cercare di evitare il peggio, appuntando al tempo stesso un piano strategico di difesa capace di proteggere lo Stato d’appartenenza a fronte di un probabile conflitto armato. Pistorius ha annunciato anche la presentazione futura di proposte che avranno ad oggetto anche nuove forme di servizio militare. Non ha fornito in merito altri dettagli.



A COSA STA PENSANDO PISTORIUS?

Già a novembre aveva spaventato i cittadini tedeschi proclamando la ‘capacità bellica’ e parlando di politica di difesa. Queste parole già nascondevano evidentemente un sentore vista l’instabilità che continuava a crescere nei rapporti tra Ucraina e Russia. Da allora il piano di Pistorius non si è fermato.

Oggi si è appreso che il governo tedesco ha approvato una nuova strategia di difesa in caso di crisi e conflitti che include “le misure e le strutture necessarie per garantire l’indipendenza e la sovranità della Germania“, con una collaborazione ‘tout court’ che assicura il coinvolgimento di ogni livello statale. Devono essere ancora stabiliti i ruoli e il piano è ancora in fase di elaborazione, ma l’obiettivo comune è quello di propendere ad una sicurezza integrata. In tutto ciò Pistorius ha anche avanzato la proposta che, se sarà necessario, la Germania avrà bisogno non solo di uomini, ma anche di donne che sappiano difendere il proprio Paese.