Radosław Sikorski, attuale Ministro degli esteri polacco, intervistato dal quotidiano Frankfurter Allgemeine, ha parlato della necessità urgente di rinnovo degli aiuti economici e militari per la difesa dell’Ucraina e non solo, anche per contrastare la minaccia crescente che Putin costituisce, non solo per la Polonia, anche per Lettonia e Finlandia, paesi che sono stati più volte a rischio, e per tutta l’Europa. Elogiando gli sforzi della Germania, nell’impegno per la sicurezza, ha poi affermato che occorre rafforzare il progetto comune per aumentare la produzione interna di armamenti.



La Polonia spende il quattro per cento della sua produzione economica per la difesa. Abbiamo bilancio della difesa di 40 miliardi di euro, metà dei quali destinati a nuove attrezzature militari“, dice il Ministro sottolineando che il piano è stato approvato proprio per fermare un dittatore aggressivo, al quale non dovrebbe essere permesso in alcun modo di vincere sull’Ucraina.  Quindi, visto che in questo momento l’America è in ritardo sugli aiuti, l’Europa dovrebbe iniziare a smettere di sottovalutare la minaccia e raddoppiare lo sforzo per evitare una vittoria della Russia.



Ministro esteri Polonia: “Rivedere meccanismi di voto in Europa, Francia e Germania dominano decisioni”

Il Ministro degli Esteri della Polonia, Radosław Sikorski, ha dichiarato al quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine che l’unica soluzione valida per la fine della guerra in Ucraina, è che nel paese vengano ristabiliti i confini. Putin non deve vincere e l’Europa deve iniziare a vedere il problema come una seria minaccia per la sicurezza. Non è infatti da escludere che possano esserci mosse successive ed imminenti da parte dell’esercito di Mosca, compreso l’uso delle armi nucleari che in poco tempo potrebbero raggiungere le nazioni europee.



Parlando poi della riforma del trattato Ue, il Ministro è abbastanza critico sul fatto che in Commissione, il voto di paesi più grandi come Germania e Francia, conti di più rispetto ad altri. “Germania e Francia hanno trovato molto facile formare un blocco di minoranza, è quasi impossibile per tutti gli altri cercare di pesare su una decisione. Bisognerebbe rivedere il meccanismo di ponderazione dei voti“. E infine un commento sull’attuale situazione in Medio Oriente, sul quale ci tiene a precisare la posizione del governo polacco: “La Polonia riconosce l’indipendenza della Palestina, ma quello che ha fatto Hamas è un grave atto terroristico e ha danneggiato la causa“, aggiungendo: “Israele ha il diritto di difendersi, ma sempre nel rispetto dei trattati internazionali sui diritti umani“.