LE DICHIARAZIONI CHOC DEL MINISTRO SANITÀ UK

Non curare i razzisti nel Regno Unito è lecito per Wes Streeting, ministro Sanità Uk al centro di una bufera per le dichiarazioni rese negli ultimi giorni. In una intervista all’agenzia di stampa PA ha dichiarato che il personale sanitario immigrato può negare le cure a un paziente, se ritiene che sia «affetto da pregiudizi razzisti», e gli ospedali dovrebbero avere la facoltà di allontanare i pazienti che sono sgraditi politicamente.



Il Royal College of Nursing, l’associazione degli infermieri, ha subito accolto i suggerimenti, infatti ha aggiornato il suo codice deontologico. Condannando la «violenza insensata» delle ultime settimane in Gran Bretagna da parte dell’estrema destra, il ministro ha dichiarato che le persone che si rivelano razziste nei confronti del personale del Servizio sanitario nazionale «possono e devono» essere allontanate.



Streeting non intende tollerare casi in cui il Servizio sanitario nazionale o gli assistenti sociali vengono sottoposti a intimidazioni, molestie o abusi razzisti: «Abbiamo una politica di tolleranza zero nel NHS e adotteremo un approccio di tolleranza zero anche nell’assistenza sociale». Di conseguenza, se ci saranno casi di molestie e razzismo contro i sanitari, i responsabili «possono e devono essere allontanati».

LINEE GUIDA INFERMIERI AGGIORNATE DOPO LE PAROLE DI STREETING

La presa di posizione del ministro della Sanità britannico, seppur a tutela del personale del Servizio sanitario nazionale ingiustamente vessato, contrasta con il dovere dei medici, e più in generale di tutti i sanitari, quei principi etici e deontologici in base ai quali sono tenuti a prendersi cura dei malati senza fare alcuna discriminazione, evitando diseguaglianze.



Le parole di Wes Streeting sono arrivate dopo l’aggressione a due infermiere filippine, durante i disordini a Sunderland: il taxi su cui viaggiavano è stato colpito da pietre, ma fortunatamente sono rimaste fisicamente illese. «Il governo non tollererà la continuazione di questi atti di violenza insensata da parte di agitatori di estrema destra nel nostro Paese», ha dichiarato il ministro britannico, secondo cui ci sarà una politica di tolleranza zero nel Servizio sanitario nazionale e nell’assistenza sociale.

La professoressa Nicola Ranger, segretaria generale e direttrice del Royal College of Nursing, ha annunciato che sono state quindi aggiornate le linee guida dell’RCN «su quando e come i nostri membri possono rifiutarsi di curare un paziente in loro cura. È una decisione difficilissima e ogni situazione e interazione con il paziente è unica».